Castellammare, il Tar ordina il riconteggio delle schede: D’Apice entrerà in consiglio comunale?

Aveva fatto molto discutere quasi un anno fa, dopo la vittoria dell’attuale sindaco Toni Pannullo nel ballottaggio contro Gaetano Cimmino. Ora, a distanza di mesi, il caso Emanuele D’Apice – Antonio Marino potrebbe modificare il consiglio comunale di Castellammare di Stabia dopo che il Tar ha ordinato il riconteggio delle schede che determinarono un pareggio fra le liste “Castellammare insieme” e “Uniti per Stabia”, a sostegno di Cimmino sindaco.

Entrambi i gruppi politici raggiunsero il numero di 1825 preferenze anche se, singolarmente, D’Apice raggiunse 761 voti e Marino, invece, 360. Considerato che bisognava colmare l’ultimo buco in consiglio comunale, all’epoca si decise di procedere con un sorteggio che venne vinto da Antonio Marino il quale, da un anno a questa parte, ha preso parte alle discussioni politiche della città stabiese (anche se ha abbandonato il gruppo di opposizione “Prima Stabia” avviando dei rapporti con i gruppi di maggioranza).

consiglio comunale riduzione tariD’Apice, tuttavia, presentò ricorso al Tar perchè nelle sezioni 13 e 14 (scuola Denza e Ponte Persica) vennero annullate, a suo dire, due schede ingiustamente che, ora come ora, possono fare la differenza. Leggendo attentamente il ricorso, il Tar ha dato ordine di ricontare le schede entro il prossimo 20 maggio. I due elettori in questione, comunque, avrebbero posto due croci alla destra del simbolo della lista dove di solito si scrive la propria preferenza tanto che durante le operazioni di scrutinio vennero considerate come schede non valide. D’Apice non ci sta e spera in una revisione che potrebbe costargli l’ingresso in assise sulla base che l’elettore avrebbe voluto dare il proprio voto alla lista senza mettere nessun nome.

Questo riconteggio, comunque, andrebbe seriamente a modificare i rapporti all’interno dell’opposizione di Castellammare di Stabia. D’Apice, infatti, è uno dei fedelissimi di Gaetano Cimmino e senza dubbio, se dovesse vincere il ricorso, andrebbe a rafforzare il gruppo di “Prima Stabia” dando battaglia alla maggioranza del sindaco Pannullo. Dopo tutto, D’Apice è anche fondatore del Comitato Quartieri Uniti che nel corso dei mesi ha denunciato il degrado e l’abbandono della zona nord di Castellammare. Opposizione, quindi, più forte di quanto non lo sia attualmente considerati gli ottimi rapporti che Marino ha creato con alcuni esponenti di maggioranza tanto che da qualche mese si parla di un suo possibile passaggio nella coalizione che sostiene il sindaco Pannullo.

Gennaro Esposito

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