Il secondo posto per il Napoli è sempre più vicino. Gli uomini di Sarri battono l’Udinese ed approfittano del passo falso della Roma che non va oltre l’1-1 contro un’Atalanta monca del Papu Gomez e di Spinazzola.
Il Napoli, nel primo tempo studia l’avversario attaccando sulle fasce senza pungere, mentre nel secondo tempo, cambia strategia e attacca centralmente trovando sin da subito la rete di Mertens; dopo il palo di testa di Zapata, arriva la seconda e la terza rete degli azzurri grazie ad Allan e Callejon.
Per Mertens, vera rivelazione del Napoli di questa stagione, è la rete numero 21 in campionato, a quattro reti dal duo Belotti- Dzeko che si contenderanno il titolo di capocannoniere del campionato, nonostante la media gol-minuti giocati del belga sia più bassa rispetto ai due calciatori adesso in vetta alla classifica dei gol.
Allan, alla sua prima rete stagionale, sta vivendo uno stato di forma incredibile che lo rendono in questa fase di stagione, un titolare inamovibile del centrocampo a tre di Sarri.
Avere una rosa ampia, special modo a centrocampo, risulta necessario per una squadra come il Napoli che lotta su più fronti perché oltre alle valutazioni tecniche e tattiche, il Napoli può sempre schierare il calciatore più in forma fra quelli a disposizione eccezion fatta per Hamsik che è un titolare imprescindibile nel centrocampo azzurro.
Callejon, autore del terzo gol è il quarto giocatore della rosa azzurra ad essere arrivato in doppia cifra in campionato e ciò rappresenta un record europeo, visto che il Napoli è l’unica squadra a vantare di un poker di giocatori che in un campionato hanno fatto almeno 10 gol; ovviamente gli altri sono Mertens, Insigne e Hamsik che insieme a Callejon hanno segnato 56 gol in campionato sui 75 complessivi del Napoli; un’incidenza per i quattro tenori sull’ammontare delle reti azzurre pari al 74,6%.
Adesso i punti che separano il Napoli dalla Roma sono solo due ma il Napoli per arrivare secondo non dovrà soltanto pareggiare il numero di punti dei giallorossi ma dovrà fare anche un punto in più per via degli scontri diretti che vede la compagine di Sarri sfavorita dopo il doppio confronto con la Roma.
Ecco perché il secondo posto per il Napoli sembra più fattibili. Il Napoli, a sei giornate dalla fine dei giochi appare più in condizione a differenza della Roma che vince d’inerzia ma non convince come il Napoli, ma dall’altro canto, stiamo parlando comunque di una squadra, la Roma, che nelle ultime cinque partite ha collezionato quattro vittorie oltre al pareggio sfortunato con l’Atalanta.
Il calendario, a questo punto della stagione è dalla parte del Napoli visto che l’unica sfida realmente proibitiva per gli azzurri è il match a San Siro contro l’Inter, mentre la Roma dovrà vedersela ancora con la Lazio, il Milan e la Juve, tre sfide in 15 giorni che saranno determinanti per la rincorsa al secondo posto, obiettivo comune sia per gli azzurri che per i giallorossi.
Il secondo posto è l’unico obiettivo alla portata del Napoli dopo l’esclusione dalla Coppa Italia e dalla Champions. Il secondo posto per il Napoli è anche più abbordabile, vista la fuga della Juventus. Il Napoli è uscito dalle due coppe a testa alta, affrontando le migliori compagini dei rispettivi tornei, mettendo sotto almeno nel gioco, Real Madrid e Juve, mai viste così in difficoltà, per sfortuna gli episodi hanno sfavorito il Napoli in entrambe le competizioni ma hanno reso la squadra di Sarri ancor più consapevole del proprio potenziale. Partite che aiutano a crescere in vista della prossima stagione ma che bruciano special modo se si considerano le decisioni arbitrali avverse al Napoli nel match d’andata contro la Juve e i contestuali errori di Reina nei match d’andata e di ritorno che hanno favorito e non poco una squadra come la Juve che per il parco giocatori di cui dispone non ha certo bisogno di ulteriori aiuti che in questo caso però sono stati decisivi per arrivare in finale di coppa Italia.
Nonostante la stagione non abbia garantito ancora il secondo posto, è possibile ad ogni modo affermare che il Napoli è migliorato, non tanto per il piazzamento visto che nella migliore delle ipotesi gli azzurri arriveranno secondi come nella passata stagione ma nel gioco corale e nell’attitudine ad essere squadra.
Il Napoli è migliorato special modo se si considera che ha fatto a meno del suo cannoniere principe della passata stagione, Gonzalo Higuain e nonostante questo handicap al quale va a sommarsi anche il grave infortunio di Milik, il sostituto naturale del Pipita, il Napoli ha comunque segnato più reti dell’anno scorso e questa volta la distribuzione delle marcature è apparsa molto più eterogenea che nella passata stagione dove il gioco e la finalizzazione erano concentrati sull’estro di Higuain.
In questa stagione è stata apprezzata la capacità del Napoli di non arrendersi e di combattere nonostante gli episodi sfavorevoli, inoltre, nonostante i mancati successi, il Napoli per la prima volta nella sua storia ha vinto un girone di Champions League vincendo fuori casa anche due partite su tre.
Il miglioramento nella prossima stagione dovrà passare innanzitutto dal mercato, che dovrà garantire giocatori che possano rendere la difesa molto più forte a partire da un portiere di affidamento, inoltre, bisognerà lavorare sulla concentrazione generale della rosa che in ogni partita va in black-out dieci minuti che in molti casi sono stati fatali per le sorti azzurre.
Nonostante la stagione non sia finita, il Napoli è migliorato e ci sono tutte le condizioni affinché anche l’anno prossimo il processo di perfezionamento andrà avanti per avere una squadra sempre più competitiva che possa lottare con forza per lo scudetto!
Alessandro Di Napoli