L’area consiliare “Falcone e Borsellino” di Castellammare di Stabia, per una giornata, invece di ospitare, come di consueto, il consiglio comunale, sarà la sede del “Progetto Legalità” promosso dalle scuole “Karol Woytila” e “Panzini”. In modo particolare si terrà un incontro dal titolo “Ieri – oggi – domani. Nativi digitali e nuovi scenari di rischio: cyberbullismo e dipendenze patologiche” che vedrà la partecipazione di molti importanti esponenti delle forze dell’ordine regionali.
Il dibattito, infatti, è stato organizzato con il Questore di Napoli Antonio De Iusti; con il vice Prefetto di Napoli, Ida Carbone; con l’ex Procuratore della Repubblica Giandomenico Lepore. Personalità di prim’ordine ma, allo stesso tempo, fra gli altri hanno confermato la presenza sia la psicocriminologa Virginia Ciaravolo sia Antonio D’Ambrosio, componente Ministero Infrastrutture e Trasporti.
Ci saranno, prima di cominciare, i saluti istituzionali del sindaco Toni Pannullo che ha messo a disposizione l’aula consiliare, e dei due dirigenti scolastici Pasquale Ambrosio e Donatella Ambrosio che da sempre promuovono, grazie alla collaborazione del corpo docenti che preparano accuratamente i piccoli studenti, incontri di questo tipo incentrati sulla legalità e sul rispetto degli altri e del territorio.
Il tutto sarà moderato dalla professoressa che ha anche curato l’evento, Franca Raitano. Sicuramente un’occasione per i piccoli cittadini di Castellammare per ascoltare le parole dei maggiori esperti nel campo del cyberbullismo per comprendere i rischi e i pericoli (anche dal punto di vista legislativo) di questo pericoloso fenomeno in diffusione. L’aula consiliare che ospita normalmente i consigli comunali stabiesi, per una giornata, si trasformerà in luogo di dibattito con un confronto, aperto, fra le maggiori personalità del mondo delle forze dell’ordine regionale e i piccoli studenti di Castellammare pronti a porre le giuste domande per chiarire i dubbi.
L’inizio dell’incontro è fissato alle ore 17 quando tutti gli invitati saranno pronti per esporre le proprie teorie.
