Il blitz è stato effettuato dai militari della guardia di finanza di Castellammare di Stabia, guidati dal capitano Mario Aliberti, ed ha portato alla denuncia di due responsabili, entrambi stabiesi.
Si tratta di V. C., di 40 anni, proprietario dell’area, e F. A. di 27 anni, cui era stato concesso il terreno in comodato d’uso. Entrambi sono accusati di ricettazione e di gestione di rifiuti non autorizzata. Il 27enne si è reso irreperibile ed è considerato vicino al clan di camorra dei D’Alessandro di Castellammare.
L’area adibita a discarica di circa 1000 mq si trova in via Canneto I. Al suo interno i finanzieri hanno rinvenuto 150 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi costituiti da: 4 autovetture, 1 roulotte, 7 motocicli e ciclomotori, 1 barca, parti di veicoli (batterie, motori, pneumatici, ecc.), elettrodomestici in disuso (lavatrici, frigoriferi, ecc.), materiale elettronico (computer, stampanti, modem, ecc.), lamiere, plastica per serre, ecc.
L’attività è stata portata avanti nel quadro dell’azione di contrasto al fenomeno delle discariche abusive: una mirata attività di perlustrazione a Santa Maria la Carità in via Canneto I ha permesso alle fiamme gialle di individuare un’area adibita allo stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
Sul posto al momento dell’arrivo dei finanzieri si trovava V. C. che stava smontando alcuni pezzi da un motocarro. Da successivi accertamenti è emerso che l’area era stata data dallo stesso in comodato d’uso a F. A. che, immediatamente contattato, si è reso irreperibile. I militari intervenuti hanno così bloccato V. C. ed hanno eseguito tutte le operazioni di inventario di quanto rinvenuto ed i relativi rilievi fotografici.
I successivi accertamenti hanno consentito di accertare che uno dei ciclomotori rinvenuti, uno scooter Malaguti, è risultato oggetto di furto denunciato il 9 gennaio 2017 presso la stazione dei carabinieri di Castellammare di Stabia. Pertanto i responsabili sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata per concorso in ricettazione ed attività di gestione di rifiuti non autorizzata.