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Abusivismo edilizio, maxi-blitz a Castellammare, Gragnano e Sant’Antonio Abate: 15 denunciati

carabinieri abusivismo edilizioAbusivismo edilizio, maxi-blitz dei carabinieri sul comprensorio di Castellammare di Stabia e dei monti Lattari: il bilancio complessivo è di quindici denunce a piede libero.

L’operazione contro l’abusivismo edilizio è stata effettuata dalle varie stazioni dei carabinieri nei Comuni dell’area stabiese. A Sant’Antonio Abate, in particolare, sono state denunciate due persone (quali proprietari e committenti dei lavori), ritenute responsabili di aver edificato una costruzione abusiva senza alcun regolare permesso in via Stabia. Proprio la città di Sant’Antonio Abate è una delle più a rischio dal punto di vista degli abbattimenti.

A Sant’Antonio Abate infatti sono nati, negli ultimi tempi, diversi comitati antiruspe dopo le sentenze di abbattimento decretate dalla Procura di Torre Annunziata nei confronti di decine di abitazioni. Ma l’operazione contro l’abusivismo edilizio dei carabinieri ha interessato anche Castellammare di Stabia, dove sono undici i denunciati a piede libero dalle forze dell’ordine. Si tratta in particolare di nuove tettoie (realizzate senza permessi) e ampliamenti di volumetria ad abitazioni già esistenti.

I controlli hanno interessato via Napoli, via Santa Caterina e in tutta l’area del centro antico stabiese. Dall’operazione dei carabinieri non è stato risparmiato il Comune di Gragnano. Anche qui infatti i carabinieri hanno denunciato due persone, in quanto ritenute responsabili di aver costruito una tettoia abusiva nell’area di via Iuvani, al confine con Pimonte. Resta alto dunque l’allarme antiabusivismo edilizio nell’area dei Lattari, dove i controlli andranno avanti anche nei prossimi giorni.

Per far fronte a quest’emergenza, in tutti i Comuni del comprensorio è al lavoro da diverse settimane una vera e propria task-force che ha il compito di scoprire e punire gli abusi edilizi perpetrati sul territorio. E sono 300, secondo l’ultimo screening fatto dai Comuni, gli edifici illegali (molti dei quali già finiti nella lista di abbattimento della Prefettura di Napoli) presenti nell’area compresa tra Castellammare e i Lattari.

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