Esclusa anche la città di Castellammare, che pure presenta scavi notevoli.
“È una grave mancanza che fa torto alla storia della città e soprattutto al suo importantissimo sito archeologico, che accoglie ogni anno migliaia di visitatori.
Fa torto – continua Starita – agli sforzi che Torre Annunziata sta compiendo per riappropriarsi della sua vocazione turistica, con l’istituzione del Museo dell’Identità (che ospita, tra l’altro, una mostra dei più bei reperti tratti dalla Villa Poppea). Fa torto ai tanti operatori turistici che con le loro attività di accoglienza stanno scommettendo con noi sul rilancio della città.
Per questo – conclude il primo cittadino – ho inviato una nota al presidente dell’Eav Umberto De Gregorio perché includa, assolutamente, anche la fermata di Torre Annunziata nel percorso del treno”.
Ernesto Limito