C’era da aspettarselo. Le scritte ingiuriose apparse nella notte fra mercoledì e giovedì in corso Alcide De Gasperi, a Castellammare, contro la città e soprattutto contro la squadra stabiese, sono state vendicate dai tifosi della Juve Stabia. Torre Annunziata, infatti, specialmente il rione Rovigliano (a confine con Castellammare) si è risvegliato con alcuni muri imbrattati da scritte “Savoia merda” oppure “Savoiardo nomade” e ancora “Savoiardo infame”.
Si alza ancora di più il clima di tensione fra le tifoserie di due dei club storici della Campania. Le due squadre non si incontrano sul campo ormai da diversi anni e nonostante le categorie di differenza nelle quali militano, non mancano le occasioni per manifestare l’odio reciproco che è nato nel corso del tempo. Dopo gli ultimi gesti la domanda è d’obbligo: si tratta di campanilismo o di “disprezzo” sportivo?
Non è lecito saperlo ma quello che più conta è che questa situazione potrebbe seriamente sfuggire di mano. Bisogna considerare, inoltre, che i rapporti a livello istituzionale fra Torre Annunziata e Castellammare sono estremamente positivi. L’attuale sindaco uscente Giosuè Starita si è recato un anno fa nella città delle acque per sponsorizzare la candidatura di Toni Pannullo e pochi giorni fa, il primo cittadino stabiese ha ricambiato il favore presentandosi ad un comizio del candidato Pd Vincenzo Ascione.
Dopo anni di isolamento e di indifferenza, dal punto di vista politico, le due città, unendo le forze (essendo unite da una storia antichissima e molto simile) stanno provando a rialzarsi ma i comportamenti degli ultimi tempi potrebbero rovinare tutto quello di buono fatto fino a questo momento. E’ vero che le scritte sono rivolte particolarmente alla squadra, ma i messaggi lasciati, dall’una e dall’altra parte, sono un’offesa all’intera città. E’ arrivato il momento per i due sindaci di scendere in campo e mettere la parola fine a questi vandalismi che hanno caratterizzato gli ultimi giorni a Torre Annunziata e Castellammare.
Il primo passo è quello di ricoprire le scritte. Alcuni giovani stabiesi si sono recati armati di bombolette proprio nei pressi di Marina di Stabia per cancellare quanto scritto ma il ricordo di quel muro appena fatto, tutto bianco e pulito ormai è un ricordo. E’ opportuno che chi di dovere intervenga per cancellare tutti questi messaggi di odio per ripartire e dimenticare. Ma il tutto sarà condiviso dal tifo organizzato delle due squadre?