Così su Fb l’eurodeputata del Pd Pina Picierno che pubblica il post di Francesco Tiberio La Torre con la foto di Di Maio. “Sa che il figlio non ha mai preso le distanze dalla terribile storia criminale del padre? Che messaggio ritiene di inviare a chi a Mondragone si batte ogni giorno contro la camorra? Io spero con tutta me stessa che Di Maio voglia chiarire immediatamente da che parte sta. Sulla camorra non si scherza” commenta la deputata europea.
Dello stesso avviso della Picierno, anche il vicesindaco di Mondragone, Benedetto Zoccola: “Paolo Borsellino, in una delle sue ultime interviste, si sofferma sull’equivoco della politica italiana, sostenendo che ‘i politici non devono solo essere onesti ma anche apparire onesti’. Il politico colluso, amico, referente, compare di affari, testimone di nozze di un criminale non ha bisogno di condanna per uscire dalla vita pubblica. Il messaggio è chiarissimo, una politica decisa a contrastare la collusione e la corruzione della criminalità organizzata deve tenersene a distanza. O bianco o nero, senza toni del grigio. E’ gravissimo quanto accaduto, un vicepresidente della Camera, simbolo di un partito che fa della lotta alla corruzione e alla collusione della politica con la criminalità organizzata proprio mantra non può lasciarsi sostenere sui social dal figlio del boss Augusto La Torre, pluriomicida”