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Stesa a Torre Annunziata, sette i colpi esplosi contro l’auto di una donna incensurata

stesa a torre annunziata

Nessuna tregua a Torre Annunziata. Una nuova stesa si è verificata stanotte al rione Penniniello. Sette i colpi esplosi contro la Fiat 500 di una donna incensurata, moglie di un pregiudicato. I bossoli sono stati trovati nei pressi dell’auto in sosta, risultata poi nella disponibilità della giovane.

Non sarebbe il primo raid intimidatorio: già l’anno scorso sarebbe stata vittima di un altro episodio di violenza. Gli agenti di polizia, agli ordini del primo dirigente Vincenzo Gioia e dal vicequestore Elvira Arlì, hanno aperto un’inchiesta per chiarire il movente della sparatoria.

Il secondo episodio in poche ore. Ieri pomeriggio, infatti, una stesa ha colpito la nuova impresa funebre “Ades”, in via Vittorio Veneto. Questa volta i colpi sparati sono stati quattro. Due hanno frantumato il vetro della vetrina, i restanti invece sono rimbalzati: uno è stato sparato sulla parete esterna, rivestita in marmo, il quarto ha invece raggiunto il cancello di ferro che sigilla il doppio ingresso dell’attività.

I carabinieri della compagnia Torre Annunziata, diretti dal maresciallo Valcaccia, stanno indagando; ieri pomeriggio è stato ascoltato il titolare. Nessuna ipotesi esclusa: dalla richiesta estorsiva alla guerra per il business sui morti.

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