E non solo. Allo stesso modo sarebbe possibile per i clan impiegare nella legalità parenti di affiliati detenuti che così percepirebbero il famoso stipendio del sistema guadagnando onestamente. Questa la novità assoluta. In pratica la scarsa liquidità in cui si troverebbe buona parte della camorra partenopea avrebbe indotto i boss a responsabilizzare affiliati e parenti intestandogli società dalle quali trarre sostentamento.
La rivoluzione del crimine organizzato
In caso però di pessima gestione delle imprese o di mancato decollo economico delle stesse il sistema non avrebbe responsabilità. Se tale ipotesi fosse confermata ci troveremmo di fronte ad una rivoluzione nella gestione dei clan da parte del crimine organizzato. Questo nuovo modus operandi non sarebbe però ben visto dai giovanissimi affiliati che si starebbero organizzando autonomamente in baby gang proprio tra Ponticelli e San Giovanni a Teduccio.
Potrebbe così nascere una “quinta colonna” all’interno del potente e temuto sodalizio
Una brutta gatta da pelare per il gruppo di Vincenzo Mazzarella e per gli ultimi generali di quello che una volta fu l’esercito di Ciro Sarno, alias ‘o sindaco, ex ras assoluto di Ponticelli. Nella zona c’è grande tensione: aria di guerra per chi conosce la logica di strada, con i tamburi della camorra che già starebbero suonando melodie di morte. E’ sempre così nel sistema quando alla vecchia guardia subentra violentemente un nuovo gotha formato da giovanissimi pseudo ras cocainomani e oltremodo violenti.
Alfonso Maria Liguori