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Castellammare, boschi di Quisisana presi d’assalto dai motocross: rischi altissimi e zero controlli

boschi di quisisanaCome nella giornata di Pasquetta, anche ieri 25 aprile i boschi di Quisisana sono stati presi d’assalto da ragazzi in sella ai motocross che sfrecciavano fra le stradine che conducono direttamente al Monte Faito. Tantissimi i rischi per i cittadini stabiesi che hanno affollato l’area pic – nic proprio nella zona collinare anche se, anche questa volta, fortunatamente, non ci sono stati problemi da segnalare.

Non si può, però, sperare sempre nella fortuna. La zona dei boschi di Quisisana è diventata ormai una pista nel vero senso della parola tanto che moltissimi ragazzini arrivano con i propri motocross disturbando la quiete pubblica e dando vita a delle corse pericolosissime. Visto il terreno non certo uniforme, il rischio caduta è molto alto ma soprattutto in giornate come quella di ieri, dove i boschi sono stati frequentatissimi, correre con le proprio moto avrebbe potuto mettere a rischio la giornata di relax di molti cittadini stabiesi. (Il testo continua dopo il video)

Boschi di Quisisana: pseudo gare pericolose

Alcuni presenti, comunque, hanno allertato anche la polizia municipale che però non si è presentata in zona essendo a corto di personale (molti agenti erano impegnati nella zona della villa comunale per gestire le migliaia di persone arrivate in città). Per una zona che cresce e che diventa sempre più famosa, un’altra invece resta nel suo piccolo degrado. Non si deve per forza aspettare un avvenimento negativo prima di intervenire: avere la presenza fissa delle forze dell’ordine proprio in questa zona andrebbe a scoraggiare sia il “motociclista” di turno sia l’incivile che non sporcherebbe (come successo a Pasquetta) l’area destinata alle famiglie.

Queste pseudo gare di motocross presso i boschi di Quisisana, comunque, si ripetono ormai da diverso tempo. Con l’arrivo dell’estate, queste si ripropongono in maniera costante, specialmente nel pomeriggio quando solitamente la zona è frequentata solamente da alcuni sportivi che approfittano del fresco della natura per compiere i propri allenamenti. E’ arrivato, però, il momento di dire basta e salvare dal degrado uno dei posti simbolo della città di Castellammare.

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