Castellammare, nuovo furto in una chiesa: trafugato Crocifisso risalente al 1700

Il rischio è elevato: Castellammare, in una settimana, rischia di perdere per sempre due delle opere d'arte più significative della propria zona e della propria storia

crocifissoLe chiese più antiche di Castellammare sono state prese di mira da un gruppo di malviventi. Dopo il furto della statua di Gesù Bambino dalla chiesa del Gesù del centro antico, una nuova scoperta ha sconvolto la popolazione: il Crocifisso presente nella parrocchia di San Nicola a Mezzapietra (Scanzano) è stato rubato. La scoperta è stata fatta solamente qualche ora fa dal parroco don Antonio De Simone.

Scatta, quindi, l’allarme nella città di Castellammare. E’ il secondo raid, in pochi giorni, che interessa un luogo religioso in una delle zone periferiche della città. Sia a Scanzano, sia nel centro antico, comunque, ci sono moltissime chiese che al proprio interno contengono delle opere d’arte importantissime ed antichissime da un valore inestimabile. Il Crocifisso in questione, tuttavia, era risalente al 1700 così come anche la statua di Gesù Bambino.

Allertate subito le forze dell’ordine che stanno tentando di ricostruire la situazione e di capire soprattutto se i due episodi fossero collegati. Ciò che è certo, comunque, è che il mercato nero delle opere d’arte è ancora molto vivo e si arricchisce sempre di più. Le chiese di Castellammare sono diventate le vittime di questi eventi per la rabbia dei tantissimi fedeli e dei parroci che sono sempre più da soli all’interno delle parrocchie.

Il problema sicurezza nella città di Castellammare resta e bisogna risolverlo al più presto. I due colpi all’interno dei due edifici religiosi non hanno fatto altro che far imbestialire i cittadini stabiesi che da sempre sono legati alle proprie chiese del territorio. L’obbiettivo è quello di ritrovare il Crocifisso, così come anche la statua del bambinello, il prima possibile ma soprattutto prima che la merce venga effettivamente piazzata. Il rischio è elevato: Castellammare, in una settimana, rischia di perdere per sempre due delle opere d’arte più significative della propria zona e della propria storia.

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