“Le tasse e le imposte sarebbero decisamente più basse se tutti le pagassero” affermò il presidente Mattarella nel suo primo discorso di fine anno. Questo uno degli obiettivi della vera e propria “lezione di legalità” della guardia di finanza tenutasi venerdì 21 aprile nella sala polivalente del plesso scolastico di via Mulitiello di Striano.
D’intesa con il ministero dell’Istruzione e con la guardia di finanza, l’istituto comprensivo “Antonio D’Avino” di Striano ha organizzato un incontro delle fiamme gialle con gli alunni della classe terza delle scuole medie, che il prossimo giugno affronteranno l’esame, e le classi quinte della scuola primaria.
Gli uomini in divisa, appartenenti al gruppo di Torre Annunziata, hanno proiettato e commentato insieme agli studenti dei filmati circa i vari illeciti fiscali, falsificazioni, contraffazione e tutti i fenomeni legali alla criminalità organizzata. Una vera lezione di convivenza civile e di legalità.
Esempi pratici da buon cittadino hanno suscitato l’interesse dei ragazzi: dalla carta gettata per strada all’abbandono dei rifiuti, dalla mancata emissione dello scontrino fiscale ai viaggi in circumvesuviana senza biglietto.
La lezione ha acceso un dibattito soprattutto per quanto riguarda l’evasione fiscale e il mancato pagamento delle tasse. Le fiamme gialle hanno evidenziato come le tasse che i contribuenti versano allo stato sono utili affinché questo offra a tutti i cittadini i vari servizi degni di un paese civile.
La scuola di Striano, sempre in prima linea nella lotta per la legalità, si è fatta promotrice di numerose iniziative come questa. Ha partecipato ad alcuni incontri, a varie iniziative promosse dall’associazione Libera e ha voluto lasciare un segno indelebile realizzando “L’albero della legalità”, un altorilievo in ceramica, modellato e dipinto dagli alunni, che troneggia sulla parete destra dell’ingresso del plesso scolastico.
Presente il dirigente scolastico dell’istituto Nicola Di Muzio, l’assessore alla pubblica istruzione Rosa Rega e il consigliere comunale Francesco D’Andrea, quest’ultimo anche lui appartenente alla guardia di finanza.
Una pratica lezione di legalità, di attualità e soprattutto di vita, una occasione da cogliere al volo per gli studenti che hanno lasciato in classe le materie scolastiche come l’italiano, la matematica e le scienze.
Raffaele Massa