“Mi rivolgo alle persone che, a seconda della propria sensibilità, possano fornire elementi utili per rintracciare il bambinello affinché venga restituito alla Chiesa del Gesù”: a parlare è don Antonio Cioffi, parroco del centro antico di Castellammare di Stabia. Non un appello ma “un’esigenza del cuore”, quella di don Antonio che ha affidato ad un video le proprie parole dopo il furto che ha scosso l’intera città nelle scorse ore.
Qualche giorno fa, infatti, è stata rubata dalla Chiesa del Gesù la statua raffigurante Gesù Bambino, risalente al 1700, che era tenuto in braccio da un’altra statua della Madonna. La scoperta è stata fatta proprio da don Antonio Cioffi, che si è recato subito in commissariato di Ps per formulare una normale denuncia.
Indagano quindi sul caso i poliziotti di Castellammare che sono alla ricerca di indizi per identificare i colpevoli e assicurarli alla giustizia. L’obbiettivo è quello di ritrovare la statua prima che venga rivenduta nel mercato nero: si tratta di un pezzo antichissimo e dall’altissimo valore storico e artistico. (Il testo continua dopo il video)
“Il mio riferimento è alle tante persone che vengono in Chiesa ma anche a quelle che non vengono ma che conoscono la Chiesa del Gesù e la storia della città. – ha detto don Antonio – Mi rivolgo alla sensibilità religiosa e umana di tante persone. Mi rivolgo alle persone che eventualmente sono a conoscenza di elementi utili per rintracciare il bambinello.
Facciano quello che ritengono opportuno fare per far capire a chi può aiutare, a chi può fornire indicazioni di farsi vive, di intervenire in qualche modo per scuotere anche l’opinione pubblica in modo tale che chi ha contribuito a questa malefatta si senta pedinato e restituisca il bambinello anche in modo discreto. Lo faccia pervenire alla chiesa, alla curia o alla polizia”
A Castellammare ieri un nuovo furto in una Chiesa
Bisogna ricordare che dopo il furto della statua di Gesù Bambino dalla chiesa del Gesù del centro antico, una nuova scoperta ha sconvolto la popolazione: il Crocifisso presente nella parrocchia di San Nicola a Mezzapietra di Scanzano è stato rubato. La scoperta è stata fatta solamente qualche ora fa dal parroco don Antonio De Simone.