Pimonte, elezioni 2017: guerra tra correnti in casa Pd. Di Palma resta candidato sindaco, Palomba pronto a fare da sé

L'area centrista aveva messo sul piatto delle trattative il nome di Gerardo Durazzo. Ma l’ipotesi è stata subito bocciata dai vertici del Partito Democratico

bianca di palma pd pimonteE’ guerra tra le diverse correnti nel Partito Democratico di Pimonte, in vista delle elezioni amministrative dell’11 giugno

Bianca Di Palma resta candidata sindaco, ma il gruppo che fa capo a Carmine Palomba (che era stato individuato in un primo momento come il candidato sindaco del Pd e del centrosinistra) potrebbe alla fine mettere in campo con una terza coalizione.

Una situazione di stallo per niente semplice da risolvere, quando mancano ormai pochi giorni alla presentazione delle liste e i democratici del Comune dei monti Lattari sembrano destinati a scendere in campo divisi.

A nulla sono valsi i tentativi di trovare una posizione unitaria, estesi anche all’area centrista rappresentata da Luigi Amodio e Giuseppe Gargiulo, fatti negli ultimi giorni. L’accordo non c’è e i margini per ricomporre la ferita sembrano ormai sempre più stretti.

Anche l’accordo con i centristi si allontana. Amodio e Gargiulo, per superare la diatriba tra Bianca Di Palma e Carmine Palomba, hanno messo sul piatto delle trattative il nome di Gerardo Durazzo (professore universitario di matematica) quale possibile sintesi. Ma l’ipotesi è stata subito bocciata dai vertici del Partito Democratico.

E’ già in campagna elettorale il Pd di Pimonte

In questo quadro politico frastagliato, resta alla finestra l’area civica Eguaglianza e Libertà per Pimonte, che fa riferimento al consigliere uscente Bartolomeo Chierchia. E’ già in campagna elettorale invece il centrodestra, che scenderà in campo con la civica Pimonte Libera guidata dal sindaco uscente Michele Palummo.

La lista degli aspiranti consiglieri è quasi pronta, mancano soltanto due nomi che saranno ufficializzati nei prossimi giorni. Al momento sono candidati Gennaro Somma, Anna Ospizio, Luciano Imparato, Michele Sabatino, Vincenzo Coticella, Ferdinando Gargiulo, Baldassarre Durazzo, Gilda Iovine, Battista Fortunato e Maria Donnarumma.

Da ricordare, infine, che il Movimento 5 Stelle ha ufficializzato nei giorni scorsi che non parteciperà a questa tornata elettorale cittadina in quanto il percorso politico è cominciato ma non è ancora terminato.

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