A Castellammare la Grande Missione nelle Piazze con Papa Francesco

Soprattutto i giovani, con i loro canti hanno fatto sì che in un luogo solitamente di tristezza, ci fosse un'esplosione di gioia

castellammare missione papa 1“Grande Missione nelle Piazze con Papa Francesco” questo il titolo dell’iniziativa che si è tenuta nelle scorse ore a Castellammare di Stabia.

“Quale luogo sarebbe più idoneo di un cimitero per annunciare il kerigma, – hanno fatto sapere gli organizzatori – la vittoria cioè di Cristo, e di noi con Lui, sulla sofferenza e la morte?”.

Domenica 30 aprile comunità provenienti da molte parrocchie, non solo di Castellammare, si sono raccolte davanti al cimitero di via Napoli. Soprattutto i giovani, con i loro canti e le loro chitarre hanno fatto sì che in un luogo solitamente di tristezza, ci fosse un’esplosione di gioia della Pasqua appena trascorsa.

Castellammare ha raccolto l’invito del Papa

“Tutto questo seguendo l’invito di Papa Francesco di uscire dalle porte delle chiese e in virtù dell’invio del nostro Arcivescovo per andare incontro a chi, per la perdita di una persona cara, ha più bisogno di una parola di speranza. – hanno continuato gli organizzatori – Dopo le lodi, c’è stata la testimonianza di un fratello che dalla morte di una figlia sedicenne ha incontrato Gesù Cristo e la sua Chiesa.

C’è stata poi una catechesi sulla fede, frutto di un’esperienza concreta di Dio, che irrompe castellammare missione papacon forza nella storia di ciascun uomo, a partire da Abramo. La fede, cioè, non è la conoscenza di un Dio ‘per sentito dire’ o peggio creazione della nostra ragione, un Dio nel quale si è convinti di credere fin quando tutto procede secondo le nostre aspettative, salvo poi, a maledirlo o a rinnegarne addirittura l’esistenza, quando si incontra la croce che schiaccia come un macigno inaccettabile e non costituisce, invece, il passaggio obbligato per la resurrezione.

Alla fine, dopo la preghiera del Padre nostro e la benedizione finale, giovani e meno giovani hanno danzato in cerchio cantando tutti insieme canti di gioia che, si spera, abbiano toccato il cuore anche di quelli che, ascoltando, sostavano presso le tombe dei loro cari”.

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