Scafati, continua il degrado sulla pista ciclabile

Degrado - Pista ciclabile ScafatiAncora una volta al centro delle polemiche c’è la pista ciclabile di Scafati e lo stato di abbandono nella quale versa che, senza la minima manutenzione diventa sempre più pericolosa.
Lo scorso 29 aprile si è svolta una manifestazione, organizzata da “Scafati Arancione”, volta a sensibilizzare la cittadinanza sulla spinosa questione dello stato di abbandono in cui versano la pista ciclabile ed il collegato parco giochi, situato in via Fosso dei Bagni.

La manifestazione, a cui i partecipanti hanno aderito a piedi o in bicicletta lungo il percorso degradato della pista, è stata seguita da un nutrito gruppo di cittadini, al termine della quale, il portavoce degli “Arancioni” , Francesco Carotenuto, ha dichiarato:“Dopo l’ ennesima denuncia per chiedere sicurezza e dignità, è stata provvisoriamente chiusa la pista ciclabile per la messa in sicurezza almeno del parco e per il tentativo -pare- di affidare la gestione ad una associazione per renderlo vivibile e fruibile alle decine di bambini e di famiglie che quotidianamente vivevano uno spazio ridotto ad un monnezzaio.”

Infatti, l’iniziativa degli “arancioni” sembrava aver portato ad una chiusura seppur temporanea della pista ciclabile per arginare provvisoriamente ai problemi di sicurezza per i cittadini visto le condizioni davvero disastrose sell’area. Purtroppo , nonostante la denuncia dei manifestanti, e la temporanea soddisfazione dei cittadini per la chiusura; al momento la pista ciclabile risulta aperta e fruibile. Infatti, se l’accesso in Via Fosso dei Bagni è stato chiuso, è stato subito riaperto l’ ingresso situato nei pressi della “Chiesa Croce Santa”.

In attesa di una reale messa in sicurezza e dell’ attuazione di politiche volte a riqualificare una “cattedrale nel deserto” inaugurata appena nel 2012 e costata quasi 2 milioni di euro (parte di un più ambizioso progetto che prevedeva anche il bike sharing con tessere magnetiche ed un costo giornaliero per il noleggio), ci chiediamo quale sarà la reazione dei cittadini, quando scopriranno che la pista è ancora aperta e che i risultati della loro recente battaglia si sono dissolti come una bolla di sapone.

Traduca Violi Voto

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteLa scommessa de “il Gazzettino vesuviano”
SuccessivoCastellammare, al via i lavori a Santa Maria dell’Orto: la strada sarà chiusa per un mese
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.