Estorsione da 70mila euro, incubo per un commerciante di Villaricca: tre arrestati tra cui Walter Mallo, capo dell’omonimo clan di camorra.
In data odierna il Gico del Nucleo Polizia Tributaria di Napoli ha eseguito, su richiesta della Procura di Napoli Direzione Distrettuale Antimafia, un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli nei confronti di 3 soggetti gravemente indiziati di estorsione aggravata ai danni del titolare di un esercizio commerciale di Villaricca.
Grazie a intercettazioni ambientali (telefoniche e video) e stato possibile accertare che i 3 indagati si erano recati più volte presso il bar e l’abitazione della vittima richiedendo il pagamento di una somma di denaro di 70mila euro, minacciando lo stesso di ritorsioni violente anche nei confronti dei familiari in caso di mancata consegna della somma.
In un primo momento l’uomo aveva tentato di “mettere in mezzo” intermediari in grado di patteggiare con gli aguzzini: fallito questo maldestro tentativo il proprietario del bar esasperato dalle continue minacce aveva ceduto alle richieste degli estorsori racimolando il denaro richiesto dalla vendita dell’auto e contraendo alcuni prestiti. Il provento dell’estorsione era destinato ai clan che l’avevano posta in essere, ovvero il gruppo facente capo a Walter Mallo operante nel rione Don Guanella e il clan Cacciapuoti-Ferrara attivo a Villaricca.
Estorsione e minacce: la vittima terrorizzata
La vittima, sicuramente terrorizzata dalle minacce subite, ha collaborato con gli inquirenti solo dopo aver appreso delle intercettazioni telefoniche che comprovano l’estorsione subita. Le persone destinatarie del provvedimento cautelare sono Walter Mallo, capo dell’omonimo gruppo criminale e nemico acerrimo dei Lo Russo di Miano, Vicenzo Denise, ritenuto affiliato sempre ai Mallo e Domenico Cacciapuoti, (nipote del boss Luigi Cacciapuoti) elemento di spicco del sodalizio criminale Ferrara-Cacciapuoti operante a Villaricca.
Ancora racket, ancora estorsioni ai danni di commercianti già oppressi da oneri fiscali rilevanti. Le forze dell’ordine sono particolarmente attive nel reprimere e prevenire un fenomeno malavitoso che ha più volte distrutto anni di sacrifici di imprenditori e commercianti stritolati dal vortice della camorra che non conosce tolleranza ne pietà alcuna.
Alfonso Maria Liguori