Ci sono voluti sei mesi di sperimentazione e l’esumazione di circa quattrocento salme per rendere possibile anche al cimitero di Torre Annunziata lo spostamento delle salme in via ordinaria dopo soli cinque anni. In precedenza, invece, era previsto un periodo di dieci anni prima della procedura, mentre l’esumazione in un tempo abbreviato era possibile soltanto in via straordinaria.
In base al regolamento della polizia mortuaria, questa può essere praticata su richiesta dell’autorità giudiziaria, ovvero, previa autorizzazione del sindaco, per il trasporto del defunto in altra sepoltura o anche per la cremazione.
La regione ha approvato il progetto eseguito dall’Ufficio Servizi Cimiteriali del Comune e sviluppato nell’arco di un anno. Tre le fasi previste. La prima ha riguardato il censimento delle fosse disponibili e occupate. In seguito è stata redatta una relazione geologica che ha attestato le caratteristiche del terreno, risultato compatibile con l’esumazione anticipata.
Durante la terza fase è stato verificato, su all’incirca quattrocento salme, lo stato di cristallizzazione. Dopo la verifica dei risultati, considerati soddisfacenti, l’intera documentazione, insieme alla relazione tecnica, è stata inviata alla regione Campania, che ha emesso l’autorizzazione per la riduzione del turno di rotazione dell’esumazione da dieci a cinque anni. Infine, è stato emessa l’autorizzazione per rendere possibile anche al cimitero di via Sepolcri l’esumazione ordinaria in cinque anni.
Inoltre, a partire dal 17 maggio la necropoli sarà aperta anche il pomeriggio del mercoledì, dalle 14 alle 16,30.