Truffe telefoniche, è allarme nel Vesuviano: “E’ urgente, servono soldi per tuo nipote”

Sono decine le denunce giunte nell’ultima settimana alle forze dell’ordine, che adesso vogliono vederci chiaro e capire quale mano si nasconde dietro questo business

truffe telefoniche anziani vesuvianoLe truffe telefoniche rappresentano il nuovo affare, redditizio, dei sottoboschi criminali stabiesi. Sono decine le denunce giunte nell’ultima settimana alle forze dell’ordine, che adesso vogliono vederci chiaro e capire quale mano si nasconde dietro questo business.

Il meccanismo delle truffe telefoniche, a Castellammare così come nei Comuni dei monti Lattari, è rodato e si ripete sempre uguale a sé stesso: una voce nell’apparecchio comunica che a un nipote, un figlio, genero servono urgentemente dei soldi che poi passerà a ritirare, di volta in volta un amico o, addirittura, un “postino”.

Alla luce delle ultime denunce, gli inquirenti hanno raccomandato a tutti (anziani in particolare) di non consegnare denaro a nessuno, né tantomeno di aprire la porta di casa a chi professi di aver rapporti (fasulli) con i propri familiari. Le “scuse” dei truffatori sono sempre le più varie e fantasiose. Si cerca, laddove è possibile, di far leva sulla paura e su un presunto stato di necessità in cui è urgente intervenire in maniera pressoché immediata. Sono diverse le motivazioni date al telefono.

La prima, quella più comune, è quella di telefonare a casa di persone anziane (preferibilmente sole) qualificandosi come legali e dicendo che un figlio o un nipote è stato arrestato e che occorre, subito, versare una somma di denaro da versare all’avvocato per fargli riacquisire subito la libertà. Ci sono poi situazioni meno traumatiche ma ugualmente efficaci ai fini della truffa.

Truffe telefoniche: l’ultimo caso capitato ad una 80enne di Castellammare, a cui i truffatori hanno sottratto circa 1500 euro

La voce al telefono si qualifica per nipote/figlio della persona da truffare. Chiede la cortesia di ritirare un pacco (che un fidato postino le farà recapitare a casa) e saldarne le spese, anticipandole. “Ho già speso 300 euro, tu dagli gli altri 500 al corriere quando viene da te”. A chi ha dato fiducia, ed è andata ancora bene, la disavventura è costata qualche centinaio di euro. Però è successo pure che qualche anziano ci ha rimesso molto ma molto di più. E’ l’ultimo caso capitato ad una 80enne di Castellammare, a cui i truffatori hanno sottratto circa 1500 euro.

Su questo ora indagano i carabinieri di Castellammare. Ma secondo gli investigatori si tratta di un gruppo che non è della zona, molto probabilmente del napoletano. Di solito si presentano parlando un italiano corretto e presentandosi ben vestiti. L’appello delle forze dell’ordine è rivolto agli stabiesi: “I cittadini prestino massima attenzione e ci avvertano immediatamente se hanno dei sospetti, possiamo intervenire e scoprire gli autori della truffa”.

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