Vaccino Day: a Napoli medici e politici si mobilitano. Intanto è allarme morbillo dal ministero della Salute. I Verdi lanciano il Vaccino day per una mobilitazione insieme alle mamme e all’Ordine dei medici. Lunedì 8 maggio è previsto il tavolo tecnico per il disegno di legge sull’obbligatorietà dei vaccini per chi va all’asilo.
“Contro le assurde teorie che invitano a non vaccinare i bambini con il rischio concreto di far ammalare quegli stessi bambini e altre persone, abbiamo deciso di portare in piazza esperti, a cominciare dai pediatri, e volontari che spiegheranno perché quelle teorie non hanno alcun fondamento”.
Ad annunciare un vero e proprio Vaccino Day i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, e la consigliera della Municipalità di Chiaia, Benedetta Sciannimanica, leader delle mamme Verdi, per i quali “è importante che siano gli esperti a parlare di temi del genere dove non si deve assolutamente parlare senza cognizione di causa e, per questo motivo, pensiamo di avviare una collaborazione con l’Ordine dei medici, ma anche con le tante mamme preoccupate del diffondersi di queste teorie prive di qualsiasi fondamento scientifico”.
Vaccino: l’appello dei Verdi campani
“Oltre alla sensibilizzazione nelle strade e nelle piazze, però, continua anche l’impegno nelle istituzioni e chiediamo il massimo impegno anche agli altri Consiglieri regionali in vista dell’inizio della discussione sui tre progetti di legge regionale presentati, sulla falsariga di quelli approvati in altre Regioni, per chiedere l’obbligatorietà del vaccino per l’iscrizione agli asili e agli altri servizi per l’infanzia offerti dalla Regione”, ha aggiunto Borrelli.
“Sarebbe inaccettabile un’altra dimostrazione di incoscienza come quella che si è avuta in Consiglio regionale dove, per l’assenza di molti Consiglieri di maggioranza, è stata bocciata una mozione che impegnava la Giunta a sostenere la vaccinazione. Un primo banco di prova lo avremo lunedì 8 maggio alle 15 con il tavolo tecnico convocato in Consiglio regionale” ha concluso Borrelli.
Morbillo: 385 casi solo ad aprile 2017
Stando a quanto riporta l’Ansa sono stati 385, ad aprile 2017, i casi di morbillo registrati in Italia, ovvero cinque volte quelli verificatisi nello stesso mese del 2016, quando se ne erano contati appena 76. E’ quanto emerge dal nuovo bollettino settimanale curato dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore della sanità (Iss), che aggiorna a 1.920 il numero totale dei casi verificatisi da inizio di quest’anno. Di questi un terzo con almeno una complicanza.
Dal sesto numero del bollettino, nato per monitorare l’epidemia di morbillo in corso in Italia, risulta che dal 24 al 30 aprile 2017, sono stati 29 i contagi registrati, che portano complessivamente a 385 i casi nel solo mese di aprile 2017. Il 34% ha avuto almeno una complicanza, come diarrea, polmonite, otite, epatite, insufficienza respiratoria, calo di piastrine, più raramente encefalite e convulsioni. Il 40% è stato ricoverato, il 15% ha fatto ricorso al pronto soccorso. Quasi tutte le Regioni hanno segnalato casi, ma il 92% proviene da Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia. Infine sono stati 176 i casi tra gli operatori sanitari.
In soli 4 mesi, ovvero dal primo gennaio al primo maggio 2017, all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma i ricoveri di bambini colpiti dal morbillo si sono più che decuplicati rispetto allo stesso periodo del 2016. Sono infatti passati da 4 nel 2016 a 47. A sottolineare all’Ansa la gravità del fenomeno è il presidente della Società italiana di pediatria (Sip), nonché responsabile del reparto Pediatria generale e malattie infettive dell’ospedale Bambino Gesù, Alberto Villani.