Inutile e riduttivo addossare la responsabilità dell’attuale sfacelo ad una singola amministrazione o puntare il dito contro il politico di turno. La questione è ben più complessa e necessiterebbe, per essere arginata in tempi utili, di un lavoro sinergico da parte delle forze in campo chiamate oggi a bonificare il paese rilanciandone immagine e credibilità produttiva.
Tra le tante questioni da risolvere quella ormai storica del mercato coperto di via Arlotta: una vicenda spinosa che vede in prima linea i commercianti del centro determinati a chiedere la bonifica e il conseguente recupero del sito. Sul delicato tema si è spesso espresso Antonio Lippolis, presidente di “Borgo Antico”, precisando la necessità di regolarizzare gli ambulanti inserendoli nella struttura di via Arlotta.
Per Lippolis non sarebbe possibile parlare di rilancio senza riqualificare il centro storico e l’area mercatale. Ma i piani del Comune di Portici sembrerebbero diversi: grazie all’intervento del vice prefetto Roberto Esposito il plesso diverrà a breve la nuova sede dell’Asl. Un accordo siglato tra il commissario prefettizio e l’Asl che dovrebbe apportare alle casse comunali un fitto di circa 55mila euro all’anno in un momento di forte deficit quale quello attraversato dall’Ente sotto il profilo finanziario.
Portici: si confida nelle prossime amministrative
Una soluzione che ovviamente non farebbe saltare di gioia i commercianti del posto: i cittadini confidano nelle ormai prossime amministrative locali per un cambiamento in positivo, per il ritorno all’antica gloria. Anche sul fronte sicurezza a Portici le cose non andrebbero meglio: insomma una città da riorganizzare su tutti i fronti dalle potenzialità produttive notevoli.
Per chi ha buona memoria per decenni Portici, con la sua Bellavista, il porto, il mercato e le strade dello shopping è stata il punto di riferimento per tanti comuni limitrofi. Ci auguriamo che presto la comunità porticese possa tornare a brillare di luce propria forte di una tradizione storico culturale oltremodo rilevante.
Alfonso Maria Liguori