Cinque assessori, la presidenza del consiglio comunale, la guida di due commissioni e il vertice Oiv: sono queste le cariche, nel Comune di Castellammare di Stabia, in mano al Partito Democratico. Questa suddivisione all’interno della maggioranza, però, non convince le liste civiche che hanno appoggiato la candidatura di Antonio Pannullo esattamente un anno fa nel turno elettorale. Nelle ultime settimane ci sono state molte pressioni per chiedere un rimpasto che ormai è nell’aria.
Rimpasto: gli intoccabili e quelli che rischiano
Il rimpasto in giunta, quindi, potrà concretizzarsi nelle prossime settimane. Ma chi rischia attualmente? Sembrano intoccabili il vice sindaco Andrea Di Martino, l’assessore all’Urbanistica Pino Rubino (anche se molto dipenderà dalla riconsegna della villa comunale dopo i tanti problemi riscontrati), l’assessore ai Lavori Pubblici Giulia D’Auria e l’assessore all’Ambiente Francesco Balestrieri tra i più attivi della squadra comunale. Potrebbe rischiare l’assessore all’Istruzione Annalisa Armeno ma il tutto è ancora da chiarire visto che gli esponenti della giunta, nei loro settori, stanno lavorando per il bene della città.
Si attende la convocazione di una riunione di maggioranza per determinare la giusta suddivisione delle cariche. Le liste civiche chiedono maggiore visibilità anche perchè al momento contano la presenza in giunta solamente dell’assessore all’Innovazione tecnologica Giuseppe Iozzino. Una maggioranza, però, che si dimostra sempre forte e sempre compatta nonostante questi piccoli problemi di convivenza che si stanno registrando nell’ultimo periodo. Il Partito Democratico stabiese, che ha portato nella segreteria nazionale Nello Cuomo e Nicola Corrado, al momento sta gestendo tranquillamente la questione.
Le problematiche però sono tante: la villa comunale presenta nuove difficoltà che stanno ritardando la consegna totale dell’opera e senza dimenticare il caos relativo a Terme di Stabia. Se dovessero essere confermate queste indiscrezioni, la maggioranza dovrebbe subito mettersi a lavoro per accontentare chi di dovere e risolvere, successivamente, parte dei problemi della città. Dopo un anno di governo, infatti, il rimpasto di giunta sembra essere sempre più probabile e prossimo.
