Un bene confiscato alla camorra che nel prossimo autunno sarà consegnato alla città. Dovrebbe prendere vita il prossimo settembre, infatti, il “Circolo della Legalità” all’interno dei locali di un ex bar confiscato alla criminalità di Castellammare in corso Garibaldi. Questa mattina, nelle aule di Palazzo Farnese, è stato annunciato il progetto che coinvolgerà oltre le istituzioni anche le associazioni da sempre attive sul territorio stabiese.
Erano presenti oltre al sindaco Antonio Pannullo e al vice sindaco Andrea Di Martino, anche il referente provinciale di Libera, Antonio D’Amore, il presidente SOS Impresa Luigi Cuomo, il Commissario Antiracket e Antiusura della Regione Campania Franco Malvano oltre che a tutta l’amministrazione comunale stabiese. Gli ospiti hanno preso la parola davanti ad una delegazione di studenti provenienti dall’istituto di Castellammare “Renato Elia”. Dopo il convegno all’interno delle aule del Comune, tutti i presenti si sono recati proprio nei locali che ospiteranno il “Circolo della Legalità” per un primo sopralluogo prima di riconvertirlo per scopi sociali.
Circolo della Legalità, le dichiarazioni dei presenti
“E’ un giorno straordinario per la città di Castellammare e per tutto il comprensorio – spiega il sindaco Pannullo -. Un bene confiscato alla camorra viene restituito alle associazioni che sul territorio sostengono le imprese. Abbiamo colpito la criminalità nel suo aspetto più nascosto, quello economico. Dedichiamo questo giorno alle vittime del racket e dell’usura. Qui ci sarà il “Circolo della Legalità” che aiuterà tutte le vittime per poter vivere tranquillamente”.
“E’ il quarto bene confiscato che restituiamo alla città – spiega Andrea Di Martino -. Sarà un’attività che oltre che fare contrasto al racket e all’usura dovrà anche portare avanti la cultura della legalità. Oltre ai processi e agli arresti è fondamentale avere anche una cittadinanza consapevole di aver un luogo pronto ad ascoltarla. Il “Circolo della Legalità” rappresenterà una bella realtà per la città di Castellammare”.
“L’iniziativa del Circolo è tesa ad aumentare le denunce e a far capire che nessuno è solo, neanche gli imprenditori e coloro che sono vittime del racket. Non faremo mai mancare il nostro sostegno con le imprese e i commercianti locali. Nei prossimi mesi aiuteremmo tutti coloro che sono vittime del racket e dell’usura a denunciare i propri estorsori” spiega Luigi Cuomo, presidente di Sos Impresa.