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Spaccio di hashish tra la movida di Chiaia: due arresti a Napoli

hashish movida di chiaiaLa zona della movida di Chiaia a Napoli utilizzata come piazza di spaccio.

Gli agenti della polizia di stato del Commissariato San Ferdinando, con una mirata azione investigativa, suffragata da appostamenti e riscontri di notizie confidenziali, questa notte hanno arrestato il 44enne De Palma Ciro e la 42enne Gatto Maria Teresa entrambi napoletani e con precedenti di polizia per il reato di detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish.




Nel tardo pomeriggio di ieri i due soggetti attenzionati dalla polizia di stato, sono giunti in via Foscolo a bordo di scooter ed Di Palma ha consegnato qualcosa ad un giovane che si è avvicinato a loro il quale, ha dato del denaro alla donna e si è allontanato verso piazza Vittoria. I due si sono allontanati in direzione opposta del giovane che non è stato fermato per l’intenso traffico presente nella zona di piazza Vittoria.

Hanno imboccato la galleria Vittoria, seguiti dai poliziotti, che li hanno poi fermati in via Marchese Campodisola. Nel corso della perquisizione nella disponibilità del Di Palma, nella tasca del pantalone gli agenti hanno trovato un involucro di cellophane contenente sostanza marrone e la somma di 400 euro, mentre nel reggiseno della donna 6 stecchette avvolte nel cellophane di sostanza marrone.

Hashish per la movida di Chiaia

La sostanza rivenuta nella disponibilità di Di Palma e della Gatto, dopo l’esame effettuato dalla polizia scientifica è risultata essere stupefacente del tipo hashish in quantità di 2.5 grammi per il Di Palma e circa 24 grammi della Gatto. Il tutto sottoposto a sequestro unitamente alla somma di denaro ed al cellulare del Di Palma.

Notiziata l’autorità giudiziari che ha disposto l’arresto e l’associazione presso il Carcere di Poggioreale per il Di Palma e presso il carcere femminile di Pozzuoli per la Gatto Maria Teresa. Giro di vite nella lotta allo smercio di stupefacenti: un business sempre ricchissimo per la camorra che sarebbe alla continua ricerca di nuove piazze e di canali alternativi per importare e vendere la droga.

Alfonso Maria Liguori

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