“Approda in Commissione Attività Produttive della Regione Campania una nostra richiesta di audizioni su una questione importante: vertenza dei lavoratori Terme di Stabia S.P.A.”. Lo dice Luigi Cirillo, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle promotore della richiesta di approfondimento che sarà discussa mercoledì prossimo nella Commissione consiliare del Consiglio regionale della Campania.
“Siamo stati i primi a raccogliere il grido d’allarme dei lavoratori delle Terme di Castellammare di Stabia – spiega Cirillo -. Una vicenda complessa che si rimpalla tra Comune e società con i termali che vedono il proprio futuro a rischio”. “Si è instaurato un dialogo tra i vari attori in Commissione Attività produttive – aggiunge – abbiamo intrapreso un percorso e speriamo davvero di poter dare un nostro contributo”.
Il Movimento 5 Stelle regionale, in compagnia di quello cittadino, ha preso a cuore le sorti dei lavoratori stabiesi e stanno facendo il possibile per poter salvare il loro futuro. In Regione Campania, comunque, già alcune settimane fa c’è stato un incontro importante tra una delegazione dei termali e il Presidente De Luca ma il caso sarà nuovamente affrontato all’interno della Commissione Attività Produttive. Luigi Cirillo, conoscendo perfettamente la questione, essendo stabiese, sta tentando di salvare, in compagnia dei suoi colleghi, i lavoratori di Terme di Stabia.
Non solo Terme: si discuterà anche della Valle dei Mulini
Sempre mercoledì, inoltre, in Commissione Ambiente della Regione Campania si discuterà della Valle dei Mulini della città di Gragnano: “Portiamo all’attenzione dei membri dell’organismo del Consiglio regionale – spiega Cirillo – una battaglia che ci vede da tempo impegnati”. “Sosteniamo che occorre promuovere la stipula di un protocollo d’intesa tra Regione, Enti locali, corpo forestale, comando carabinieri e l’Arpac – evidenzia Cirillo – per coordinare un’attività ispettiva e di controllo della zona circostante il torrente Vernotico e i suoi affluenti. Un’importantissima attività finalizzata ad individuare tutti gli scarichi abusivi esistenti e risalire all’individuazione dei responsabili”.
“Crediamo che bisogna al più presto predisporre un piano di intervento straordinario di bonifica – prosegue – dell’alveo del Torrente, delle sponde e dei sentieri limitrofi senza tralasciare il completamento dei lavori inerenti il collettore fognario di Gragnano”. “Abbiamo richiesto un’audizione di tutti i soggetti preposti agli interventi di bonifica e valorizzazione dell’area della Valle – conclude Cirillo – per capire gli interventi fatti e da farsi per ridare luce a un patrimonio del nostro territorio”.