Prima Unione civile a Castellammare: matrimonio arcobaleno nella Reggia di Quisisana

E' un evento storico per la città delle acque che dopo l'approvazione del decreto Cirinnà aspettava ancora di celebrare la prima Unione civile

unione civileAnche a Castellammare, dopo alcuni mesi dall’approvazione della nuova legge sulle coppie arcobaleno, si è celebrato la prima Unione civile all’interno della Reggia di Quisisana. Il sindaco Toni Pannullo, emozionato, ha congiunto in matrimonio due cittadini di 50 e 51 anni.

Unione civile: nessun precedente a Castellammare

E’ un evento storico per la città delle acque che, dopo l’approvazione del decreto Cirinnà, aspettava ancora di celebrare il primo matrimonio arcobaleno nella propria terra. Tantissima emozione e tanti gli auguri che nelle ultime ore stanno arrivando alla coppia stabiese che, dalle 12 di questa mattina, è ufficialmente sposata.

Un’aula gremita ha atteso l’Unione civile dei due sposi. Uno residente a Napoli, l’altro a Castellammare hanno deciso di sposarsi nella Reggia di Quisisana per garantirsi la giusta atmosfera romantica a differenza di quella che si poteva avere all’interno della città napoletana. Commozione per tutti i parenti e gli amici presenti questa mattina a Castellammare: un giorno di festa ma sopratutto storico che sarà ricordato a lungo nel territorio stabiese.

Era fondamentale rompere il ghiaccio per aiutare anche le altre coppie arcobaleno stabiesi che vivono ancora nella paura e nella vergogna. Il gesto dei due 50enni di questa mattina, infatti, dovrà aiutare ancora chi, nonostante i grandi progressi, soffre ancora per il proprio amore e per il suo essere, secondo gli occhi degli altri, “diverso”. Un messaggio di speranza e di uguaglianza è stato lanciato dalle aule della Reggia con questa Unione civile.

L’obbiettivo è anche quello di abbattere una volta per tutte il muro dell’odio e della discriminazione. Sono ancora molti i ragazzi, e le ragazze, che in Campania e in tutto il Sud Italia sono vittime di violenza. Proprio per questo motivo, si registrano molti più matrimoni al Settentrione che al Meridione ma il messaggio lanciato dalla coppia stabiese di oggi lascia ben sperare per il futuro. Un futuro dove, si spera, l’amore non sarà più giudicato.

Gennaro Esposito

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