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Torre Annunziata, raid nella notte in una macelleria in via Carlo Poerio: è allarme sicurezza

torre AnnunziataE’ stata nuovamente colpita la macelleria in via Carlo Poerio, di proprietà della sorella di Salvatore Avvisato, segretario dei Giovani Democratici e attualmente candidato per il consiglio comunale di Torre Annunziata. Il furto, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe avvenuto nella notte tra lunedì e martedì quando alcuni facinorosi avrebbero forzato l’ingresso del locale facendo razzia dei prodotti all’interno.

E’ la seconda volta che questa macelleria di Torre Annunziata è colpita dalla criminalità. Pochi mesi dopo l’apertura, infatti, all’inizio del nuovo anno, una bomba carta distrusse l’ingresso del locale facendo ripiombare l’intera città oplontina nell’incubo del racket e della camorra. I giovani proprietari, però, senza lasciarsi intimorire, tornarono a lavoro nel giro di qualche giorno dando una forte segnale a tutta la cittadinanza.

A qualche mese di distanza, però, la famiglia Avvisato è costretta a subire un nuovo colpo. Un raid notturno ha devastato l’ingresso della macelleria nonostante le telecamere del sistema di videosorveglianza presenti all’interno e all’esterno del locale. Inoltre, come si ricorderà, tutta la città di Torre Annunziata è sorvegliata dall’occhio vigile delle telecamere che, però, non riescono a garantire la sicurezza all’interno del territorio oplontino.

In piena campagna elettorale, l’ennesimo furto all’interno di un locale torrese sarà motivo di scontro e di polemiche. I cittadini non chiedono altro che maggiore sicurezza che sembra essersi persa nelle ultime settimane. Arrabbiato e deluso, comunque, il candidato Salvatore Avvisato che ha così commentato: “Colpiscono di nuovo la macelleria di mia sorella, questa volta con un furto. Sono amareggiato e senza parole”.

Il precedente

Pochi mesi fa, tuttavia, l’episodio forse più grave: un ordigno esplose nei pressi dell’entrata. Ci furono gravi danni sia all’esterno che all’interno della macelleria. Sul posto giunsero gli uomini del commissariato di polizia torrese e i vigili del fuoco per determinare le cause e il movente ma dopo quasi quattro mesi non ci sono ancora novità sul fronte delle indagini.

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