Operazione Movida Sicura a Napoli: portava con sé un coltello, denunciato 17enne

movida sicura tranquilla esercito napoliOperazione Movida Sicura a Napoli: portava con sé un coltello, denunciato 17enne. I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale, in sinergia con i militari dell’esercito italiano impegnati nelle attività di controllo del territorio nell’ambito dell’operazione Movida Sicura, hanno bloccato e denunciato in stato di libertà un 17enne napoletano, E. A., per il reato di detenzione e porto di coltello.




I controlli, le identificazioni e le perquisizioni previsti nella suddetta operazione nella zona di Chiaia sembrerebbero non tardare a dare i frutti sperati. Una pattuglia mista appiedata mentre transitava per via Bisignano è stata attratta all’interno di un esercizio commerciale da un giovane che alla vista delle uniformi avrebbe provato a darsi alla fuga.

Prontamente bloccato dai poliziotti e perquisito il giovane è stato trovato in possesso di un coltello (tipo da cucina) con manico da 10 cm e lama da 8 cm occultato in una tasca. Gli agenti hanno poi accertato che si trattava dello stesso individuo che il giorno prima, con la scusa di usare la toilette, si era introdotto nello spogliatoio del personale rubando i portafogli e gli effetti personali dei dipendenti che dopo aver realizzato il fatto avevano esposto regolare denuncia.

Movida Sicura: 17enne riaffidato ai genitori

Il 17enne dopo essere stato denunciato per il possesso e porto del coltello è stato riaffidato ai genitori. Purtroppo ancora una volta emerge come a Napoli anche nelle zone “in” della movida per garantire la pubblica sicurezza occorra far intervenire persino l’esercito con pattuglie appiedate da affiancare alle forze dell’ordine.

Un dato che certamente non lusinga gli onesti napoletani ne fa onore all’immagine della città: solo ieri un’anziana turistica disabile costretta su una sedia a rotelle era stata scippata e ferita ad un polso da un balordo senza scrupoli in via Medina fortunatamente acciuffato subito da una volante che si trovava di pattuglia nella zona.

Tutti pezzi di un puzzle che dimostra tristemente il livello dell’emergenza sicurezza raggiunto in città: c’è veramente poco da essere allegri nella speranza di non trovarsi mai dinanzi ad un delinquente capace di uccidere per pochi spiccioli o un telefono cellulare.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.