Traffico di migranti e immigrazione clandestina: la polizia di Bari, coordinata dalla Dda, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di presunti trafficanti di uomini a Bari, Catania e Salerno a carico di cittadini somali.
Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla permanenza illegale di clandestini in Italia ed al successivo ingresso in Paesi esteri, favoreggiamento di immigrazione clandestina a scopo di lucro, uso di documentazione falsa, corruzione di incaricato di pubblico servizio e falso ideologico in atto pubblico.
Dalle indagini di squadra mobile, Digos e Sco è emerso l’utilizzo di canali “money trasfer” illegali, usati dai presunti trafficanti per incanalare le somme inviate dalle famiglie dei migranti somali quale prezzo per l’organizzazione dei loro viaggi verso il nord Europa.
Attraverso Facebook e altri social network alcuni componenti dell’organizzazione avrebbero avuto contatti con soggetti ritenuti filo-jihadisti, vicini al gruppo terroristico somalo “Al Shabaab”.
Traffico di migranti: polemiche su Ong e sbarchi
L’operazione giunge in un periodo di massima attenzione mediatica riguardanti il traffico di migranti e le polemiche politiche e giudiziarie che ruotano attorno alle Ong.
Proprio a Salerno, inoltre, nei giorni scorsi sono sbarcati quasi mille migranti. Tra questi vi era anche il cadavere di un bambino di meno di tre anni, di cui ancora non si conosce la provenienza. È la prima volta, in diciassette sbarchi sulle coste salernitane, che arriva anche il cadavere di un bambino.
Ancora non sono state divulgate le cause del decesso né se verrà effettuata l’autopsia. Una bara bianca è arrivata sul molo e il piccolo verrà anche vestito con un pantaloncino blu, una maglietta bianca e delle scarpette da ginnastica blu.
Verrà sepolto nel cimitero di Salerno, se l’ambasciata di appartenenza non richiederà il corpo. “È una situazione di assoluto dolore – spiega il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli – Salerno fa la sua parte ma tutti debbano farsene carico in maniera globale”.