Novità in consiglio comunale a Castellammare: Emanuele D’Apice è pronto a rilevare Antonio Marino dopo il nuovo conteggio delle schede avvenuto nella sezione 14 di Ponte Persica. D’Apice, infatti, dopo essere stato escluso dall’Assise stabiese a causa di un sorteggio (la sua lista, in compagnia di quella di Marino avevano raggiunto le stesse preferenze), ha presentato ricorso al Tar essendo convinto di un errore nello spoglio proprio nella sezione della scuola Denza di Castellammare.
Dopo un anno di iter burocratico, è stato ordinato il riconteggio che ha dato ragione a D’Apice: ben due schede erano state erroneamente annullate. A questo punto, “Castellammare Insieme” (lista di D’Apice) e “Uniti per Stabia” (lista di Marino) hanno due voti di differenza a favore della prima che potrebbero causare l’ingresso in consiglio proprio di Emanuele D’Apice che andrebbe a rinforzare le file del centrodestra entrando nel gruppo consiliare di “Prima Stabia” con Cimmino e Ungaro.
A decidere su questo caso, però, sarà il Tar con la sentenza che è prevista per il prossimo 20 giugno. A ridosso dell’estate, quindi, un ribaltone potrebbe interessare il consiglio di Castellammare: D’Apice, con un anno di ritardo, è pronto a subentrare. Marino lascerebbe il “Gruppo Misto” al quale ha aderito dopo aver abbandonato Cimmino e Ungaro.
D’Apice, comunque, è uno dei fedelissimi di Gaetano Cimmino e senza dubbio, se dovesse vincere il ricorso, andrebbe a rafforzare il gruppo di “Prima Stabia” dando battaglia alla maggioranza del sindaco Pannullo. Dopo tutto, D’Apice è anche fondatore del Comitato Quartieri Uniti che nel corso dei mesi ha denunciato il degrado e l’abbandono della zona nord di Castellammare. Opposizione, quindi, più forte di quanto non lo sia attualmente considerati gli ottimi rapporti che Marino ha creato con alcuni esponenti di maggioranza tanto che da qualche mese si parla di un suo possibile passaggio nella coalizione che sostiene il sindaco Pannullo.