Giugliano, 6 kg di cocaina in un’auto “abbandonata”: la scoperta delle fiamme gialle

Al momento gli 007 della finanza starebbero al lavoro per identificare i responsabili dell’illecito traffico scoperto a Giugliano

giugliano cocaina auto abbandonata 1A Giugliano i finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli hanno sequestrato oltre 6 kg di droga occultata all’interno di un’autovettura. In particolare, a seguito di un’autonoma attività info-investigativa eseguita dai finanzieri del gruppo di Giugliano durante un servizio di pubblica utilità, è stata individuata una macchina parcheggiata, in evidente stato di abbandono, nel centro di Giugliano meritevole di accertamenti investigativi.




La perquisizione del veicolo consentiva ai finanzieri di ritrovare, abilmente nascosta nel vano airbag sul cruscotto, 6 panetti di droga rivelatasi poi cocaina. Una volta immessa sul mercato la cocaina sequestrata dalla fiamme gialle avrebbe fruttato alla criminalità organizzata circa 1,5 milioni d’euro.

Al momento gli 007 della finanza starebbero al lavoro per identificare i responsabili dell’illecito traffico. L’operazione si colloca all’interno della costante attività di prevenzione generale e controllo economico del territorio, con particolare attenzione ai traffici illeciti di stupefacenti, messa in essere dalle forze dell’ordine e, nello specifico, dalle fiamme gialle.

Un duro colpo al “sistema” di Giugliano

Un duro colpo per il sistema: quando si effettuano sequestri di grossi quantitativi di droga si colpisce la principale fonte di guadagno della camorra. In tal senso l’azione delle forze di giugliano cocaina auto abbandonata 2polizia, coordinate dalla Procura della Repubblica, è finalizzata proprio a indebolire i clan ridimensionandoli nel potere economico.

Un fiume di denaro che ha consentito nel tempo a criminali senza scrupoli di corrompere politici, amministratori locali e infedeli appartenenti alle forze dell’ordine. Il dato più avvilente è la continua richiesta di droga che giustifica un’offerta così in larga scala. Giovani (e non) sembrano non saper rinunciare allo sballo che in alcune realtà viene ancora visto come unica opportunità per sfuggire alle miserie della società in cui si vive.

Niente di più falso: l’uso di droga non fa altro che alienare ulteriormente chi già vive ai margini della cosiddetta società civile. La politica centrale dovrebbe occuparsi con maggiore incisività di certe delicatissime tematiche offrendo valide alternative alla strada a chi da troppo tempo è stato abbandonato a se stesso.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.