“Non passano giorni dove Castellammare e gli Stabiesi non vivano disagi irrisolti. Basti pensare solo alle ultime problematiche da noi evidenziate: la questione arenile di cui l’amministrazione fa finta di nulla, le buste di amianto a Via Schito, la riapertura di Via Vecchia Varano” esordisce così il movimento politico Fratelli d’Italia – An di Castellammare di Stabia.
L’attacco è indirizzato particolarmente all’amministrazione comunale guidata da Toni Pannullo: “Non vogliamo dimenticare inoltre: il recupero di strutture pubbliche o della curia da rendere fruibili agli stabiesi ed in particolar modo a quelli in difficoltà, ai quali noi costantemente prestiamo aiuto con generi alimentari e non, passando dal disagio occupazionale e giovanile in particolar modo, di cui noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di farci carico e molto altro. Tutti temi per cui dovrebbero essere svolti cortei e proteste da parte dei cittadini, ma l’amministrazione continua con i suoi interventi spot senza progettualità e lungimiranza”.
Domani corteo pro immigrati
Il circolo locale di Fratelli d’Italia – An contesta particolarmente il corteo che si terrà domani mattina a favore degli immigrati che dovranno essere accolti nelle prossime settimane proprio nel Comune di Castellammare di Stabia: “Riteniamo che questa ostentazione sia umiliante per i tanti cittadini in difficoltà che aspettano risposte (da quelle abitative a quelle occupazionali) ma soprattutto evidenziamo che nessuna riposta chiara e certa è stata data dall’amministrazione sul quando e sulle modalità di accoglienza degli immigrati che da tempo sappiamo dovranno arrivare in città. Castellammare non ha bisogno di spot “elettorali” ma di risposte chiare e nette, rendendo trasparente l’operato politico-amministrativo di questo governo cittadino”.
Non si placa quindi lo scontro politico tra Fratelli d’Italia e l’amministrazione Pannullo. Incompatibilità che è nata particolarmente sulla questione arenile (che ancora oggi fa discutere) e in modo particolare sull’accoglienza degli immigrati nel territorio di Castellammare. Probabilmente le polemiche continueranno ancora nelle prossime settimane.