Malviventi su uno scooter inseguiti dai Falchi puntano contro gli agenti un fucile: arrestato il passeggero.
Una pattuglia della squadra mobile di Napoli (i cosiddetti Falchi) nella serata di ieri, dopo essere intervenuta in ausilio degli agenti della sezione Volanti, impegnati nell’arresto di due rapinatori, sorpresi in flagranza in una pizzeria, si è imbattuta negli occupanti di uno scooter Honda Sh.
I poliziotti, impegnati nei consolidati servizi di prevenzione e controllo del territorio volti al contrasto della criminalità comune, mentre erano in transito in via Arenaccia, angolo via Martiri d’Otranto, hanno udito l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Prontamente i Falchi, avendo notato che la detonazione era dovuta all’esplosione di un colpo di fucile, ad opera di due individui a bordo di scooter, hanno subito raggiunto i due.
Alla vista degli agenti, benché gli fosse stato imposto l’alt, i due malviventi hanno tentato di speronare la moto di servizio e successivamente il passeggero ha puntato contro i Falchi un’arma tipo lupara, incitato dal conducente a sparare. Favoriti dall’agilità dello scooter sul quale viaggiavano, i balordi sono riusciti ad imboccare corso Garibaldi ove, nonostante l’ora tarda, erano presenti diversi automobilisti.
Il conducente ha continuato ad esortare il complice ad aprire il fuoco avendo riconosciuto d’essere inseguito dai Falchi della polizia di stato. E’ stato solo grazie alla professionalità dei poliziotti che si è evitato il peggio. L’agente alla guida ha evitato la loro traiettoria di tiro. Le manovre azzardate, compiute dal conducente dello scooter, hanno fatto sì che questo perdesse il controllo del mezzo, rovinando al suolo.
Falchi all’inseguimento dei malviventi
Nella caduta il passeggero ha perso l’arma che immediatamente è riuscito a recuperare per poi fuggire in direzione opposta al suo complice. Il giovane, poi identificato per Pietro Cerbone pregiudicato per rapina, con un balzo è riuscito a raggiungere via Cesare Abba e a nascondere sotto un’auto in sosta il fucile, un Bernardelli, alterato nella forma e nella potenzialità, avendo sia le canne che il calcio segate.
Nel corso dell’operazione, purtroppo, la presenza di molti curiosi ha ostacolato l’attività degli agenti. Il poliziotto, infatti, con non poche difficoltà, è riuscito a bloccare il giovane che continuava a dimenarsi per eludere l’arresto. Sequestrato uno zaino, all’interno del quale sono state rinvenute 8 pallottole, calibro 12, a palla elicoidale, del tipo utilizzate per la caccia al cinghiale, oltre ad un coltello a serramanico, il tutto nella disponibilità dell’arrestato. Entrambi i poliziotti hanno riportato lesioni guaribili in 10 giorni.
Cerbone, nipote del boss Nicola Rullo elemento di spicco del clan Contini, è stato arrestato in quanto responsabile, in concorso con altra persona riuscita a dileguarsi, dei reati di tentato omicidio, esplosione di colpi d’arma da fuoco, porto di arma comune da sparo con relativo munizionamento, alterazione di arma da sparo, porto ingiustificato di coltello, minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Alfonso Maria Liguori