Bronx chiama Napoli: la periferia est vive, si racconta, lotta

Ci saranno giochi di piazza, laboratori di riciclo, balli e attività di sport sociale per i più piccoli con le associazioni che ogni giorno accolgono i ragazzi nei diversi quartieri della zona est

bronx chiama napoliIl murales di Jorit con l’immagine di Maradona ha portato all’attenzione internazionale il “Bronx” di San Giovanni di Taverna del Ferro. Oltre ogni luogo comune, alla luce del vuoto politico e di fronte all’abbandono istituzionale dell’ultimo decennio le realtà sociali e culturali, i comitati, le associazioni, le parrocchie e i centri sociali hanno deciso di lanciare una giornata che chiama la stessa periferia est e la città di Napoli in un evento aperto a tutti: famiglie, bambini, studenti, giovani e adulti.




Napoli Est si racconta con gli info point su tanti temi: le battaglie per l’ambiente con il mare più inquinato della Campania e l’espansione del porto commerciale che cancella una parte delle spiagge di San Giovanni e con la presenza della Q8 che è sotto inchiesta per smaltimento di rifiuti tossici; la questione sociale aperta: lo studio dei giovani ricercatori sulla disoccupazione generale, giovanile e femminile che vede la periferia est, insieme a quella nord, ai primi posti di una città divisa; la convivenza con la comunità rom che vive in questo territorio e che da Gianturco a Ponticelli subisce sgomberi o atti di intolleranza.

Napoli est vive con le associazioni che si occupano di bambini e minori. Ci saranno giochi di piazza, laboratori di riciclo, balli e attività di sport sociale per i più piccoli con le associazioni che ogni giorno accolgono i ragazzi nei diversi quartieri della zona est. All’interno dell’iniziativa ci sarà anche l’evento “SpacciAMO libri”: lo scambio di un libro come flash-book-mob in cui scambiarsi libri e idee. Inoltre sarà forte la presenza dell’impegno contro le camorre e al fianco dei familiari delle vittime innocenti che nell’ultimo anno hanno visto cadere ragazzi giovanissimi in questa periferia come nel centro storico.

Napoli Est, le denunce e l’impegno

Napoli Est lotta attraverso le denunce e l’impegno di tanti cittadini riuniti nei comitati e lo spiegherà nello speaker corner da cui parleranno i rappresentanti delle realtà coinvolte in questa manifestazione. L’obiettivo è quello che dal 20 maggio inizi un percorso di aggregazione sociale che porti la periferia orientale al centro delle politiche cittadine, regionali e nazionali.

Alla manifestazione sono invitati movimenti, associazioni, istituzioni a ogni livello, università e singole personalità per una mattina di ascolto per questa periferia che vive, si racconta e lotta sotto il murales di Maradona, opera d’arte di Jorit. Appuntamento il 20 maggio ore 10 al Parco Troisi e al piazzale antistante il murales di Taverna del Ferro.

Promuovono: Napoli Est Brucia; The Est Side; SePoFa agenzia di promozione culturale; Associazione Casamatta; Comitato Civico San Giovanni; Azione cattolica San Giovanni ; Associazione Gioco Immagini e Parole; Nest – Napoli Est teatro; Terra e Libertà coop sociale;Figli in famiglia Onlus; Presidio di Libera Ponticelli “Vittime dell’11 Novembre” ; Associazione TerradiConfine ; Comitato Porchiano bene comune; Comitato Gianturco; Centro sociale Officina 99

Aderiscono: Anna Trieste – giornalista; Laboratorio Insurgencia; Fondazione Famiglia di Maria; Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie; Studenti Contro la Camorra; Società Operaia di Mutuo Soccorso in Barra; Associazione Punto e a capo ; Associazione Noi@Europe; Maestri di Strada.

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