Ercolano, la crociata del vicesindaco contro il bullismo: “Strumento dei vigliacchi”

"Sarebbe opportuno analizzare il background dei cosiddetti bulli per evidenziare disfunzioni e carenze che possano aver inciso sull’indole degli stessi"

luigi fiengo ercolano Ercolano, la crociata del vicesindaco contro il bullismo. “La violenza gratuita è lo strumento dei vigliacchi: monitoreremo con grande attenzione il territorio al fine di prevenire e reprimere sul nascere atti di bullismo”: chiaro il messaggio a Ercolano del vice sindaco Luigi Fiengo in merito alla necessità di sensibilizzare le nuove leve sul delicato tema del bullismo.




“Il cosiddetto ‘bullo’ – ha precisato Fiengo – è per sua stessa definizione un forzuto di cartone, un debole che si finge forte per nascondere i propri limiti. Il problema è oltremodo complesso: dovremmo interrogarci, in qualità di amministratori, politici e cittadini, sulle cause sociali che trasformano un bambino in teppista, pronto a vessare continuamente coetanei dall’indole pacifica.

Dietro apparenti evidenze si celano spesso drammi sociali, precarietà esistenziali che in alcuni casi le stesse istituzioni competenti faticano ad individuare. In breve: un bambino che assiste a continue e impunite violenze familiari potrebbe ritenere tale fenomenologia comportamentale ordinaria.

In tal senso sarebbe opportuno analizzare il background dei cosiddetti bulli per evidenziare disfunzioni e carenze che possano aver inciso sull’indole degli stessi”. Un messaggio profondo quello lanciato dal vicesindaco di Ercolano Fiengo: un monito a non fermarsi alle apparenze lanciato da un ex agonista nelle arti marziali, da un professionista ercolanese doc sempre pronto a schierarsi dalla parte delle fasce più esposte della comunità.

Ercolano, Fiengo: “Fenomeno da analizzare con attenzione”

“Frequentemente – ha continuato Fiengo – tendiamo a generalizzare, a unire problematiche sociali delicate che invece andrebbero analizzate singolarmente e con professionale attenzione dalle istituzioni competenti. E’ facile e riduttivo puntare il dito contro un bambino dagli atteggiamenti violenti nei confronti dei coetanei senza analizzare le cause che hanno spinto quel minore a comportarsi così, senza evidenziare i limiti di contesti socio-familiari che rasentano l’osceno.

In tal senso ci prefiggiamo di porre in itinere progettualità che consentano ai giovano ercolanesi di cimentarsi in discipline dinamiche che permettano da un lato il superamento dei propri limiti e dall’altro il raggiungimento di un equilibrio interiore tale da sapersi difendere autonomamente dalle ciniche insidie della strada”.

Della serie: il vice sindaco di Ercolano Fiengo vicino ai giovani a rischio della città e pronto a sensibilizzare gli ercolanesi sulle finalità dello sport quale deterrente all’alienazione sociale.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.