Continua la vendita di beni non strategici per il termalismo stabiese. La Sint, società partecipata del Comune di Castellammare, che gestisce il patrimonio delle Terme di Stabia, ha infatti messo in vendita altri due beni: l’area camper e il terreno sul quale insiste una cabina elettrica dell’Enel. I bandi di vendita di quest’ultimi sono stati pubblicati ieri e seguono le vendite dei parcheggi avvenute circa un mese fa.
Dalla vendita dell’area camper e della cabina elettrica Enel, la Sint, che sta tentando di evitare il fallimento con la vendita del patrimonio per ripagare i creditori, spera di poter raggiungere una cifra di circa 600mila euro (309mila euro il prezzo a base d’asta per la vendita del primo lotto, 290 quella del secondo). Con i passati bandi dei parcheggi, la Sint ha raccolto la cifra di 700mila euro.
Salvare la Sint, come dichiarato più volte dall’amministrazione comunale di Castellammare, è l’unico modo per poter salvare anche tutto il patrimonio immobiliare di Terme di Stabia che rischierebbe di finire in mano alla curatela fallimentare. Nelle prossime settimane, comunque, saranno venduti anche altri beni non strategici come altre aree destinate a parcheggio e i campi da tennis di proprietà di Terme di Stabia.
Antiche Terme: martedì si conoscerà il futuro dell’azienda
Martedì, inoltre, la commissione scelta dal sindaco Pannullo per la questione relativa al project financing di Antiche Terme si radunerà in seduta pubblica per analizzare le domande giunte a Palazzo Farnese per riqualificare e rivalutare il complesso di via Brin. Alle ore 10 la commissione presieduta da Mariamaddalena Leone, Francesco Cannavale, Giovanni Sarnataro e Bruno Di Martino si incontrerà presso le sedi comunali. In questa occasione si conoscerà il futuro di Antiche Terme in base alle offerte presentate dalle due società interessate.
Lavoratori: settimana scorsa incontro in Regione
La scorsa settimana, inoltre, una delegazione dei termali si è recata in Regione in compagnia del sindaco Pannullo per affrontare il tema Terme di Stabia in Commissione Attività Produttive. Assente la giunta di De Luca che ha fatto infuriare i dipendenti termali che ormai hanno perso la fiducia anche nella politica regionale (il rapporto con l’amministrazione comunale di Castellammare, ormai, è ai minimi termini). Gli unici ad interessarsi del problema sono rimaste le opposizioni che stanno tentando di non far cadere l’attenzione su Terme di Stabia.