La letteratura contemporanea in ambito sportivo è piena di libri in cui si narrano le gesta di squadre o campioni, ma mai ci eravamo imbattuti in una sorta di autobiografia di un arbitro, un libro che porta la firma di Gioacchino Di Maio, anche giovane giornalista sportivo stabiese.
Il titolo è “Passio Arbitri”, parafrasando un latinismo come lo stesso Gioacchino ammette, avendo preso spunto da “Passio Christi”, film di Mel Gibson di qualche anno fa.
Il sottotitolo è: “Vita, avventure e pensieri di un arbitro di provincia””.
Il libro che consta di poco più di 100 pagine si snoda nella citazione di tanti aneddoti legati ad una selezione di partite di calcio arbitrate da Di Maio, che ci lasciano spesso riflettere e ci lasciano talvolta un sorriso sulla bocca.
La struttura del libro ricorda quella di “Febbre a 90” di Nick Hornby, dove l’autore inglese palava delle partite dell’Arsenal. Il libro si può leggere veloce per gli episodi che tratta e alla fine la figura dell’arbitro può essere paragonata come metafora della vita.
Pollice “up” per Gioacchino magari per vedere trasporto come film (una sorta de “l’Arbitro” con Lando Buzzanca, pellicola cult in bianco e nero anni Settanta) o rappresentazione teatrale dell’idea del suo libro.
Martedì 23 maggio alle ore 19 presso la sede AIA di Castellammare di Stabia in viale Europa 144, Gioacchino Di Maio presenterà il suo libro, edito da Homo Scrivens. L’intervento sarà moderato da Paquito Catanzaro con la partecipazione di Gianpaolo Esposito della Gazzetta dello Sport.
Ci sarà anche la partecipazione di prestigiosi ospiti del mondo arbitrale e giornalistico. La partecipazione all’evento è libera e gradita.
Domenico Ferraro