Due anni fa si erano allontanati dal Partito Democratico (PD) per contrasti interni e divisioni.
Dopo ventiquattro mesi Antonio Liberti e Marco Cozzolino, da anni impegnati nella politica ad Ercolano, hanno deciso di iscriversi nuovamente al PD. Una decisione maturata ”a seguito di un costruttivo confronto con il segretario metropolitano Venanzio Carpentieri e con l’europarlamentare Andrea Cozzolino” dicono in una nota.
Le reazioni al ritorno dei due esuli nel PD
Ma la loro scelta provoca l’ennesima spaccatura: insorge infatti l’attuale segretario del circolo dem di Ercolano, Piero Sabbarese: “Il comunicato stampa fatto girare dal Pd di Napoli è di una arroganza incredibile, perché pretende di sostituire la discussione democratica nei circoli con la decisione presa a tavolino da quattro gatti.
E poi ci chiediamo perché alle elezioni a Napoli il PD prende l’11 per cento”.
Quella di Sabbarese non è una chiusura che ci sarebbe stata a prescindere. Infatti, il segretario precisa che avrebbe preferito un riavvicinamento fondato su motivazioni e su un percorso. Come chiunque, occorre farsi accettare dagli iscritti, confrontarsi con essi e non adoperare entrate secondarie più facili.
Antonio Liberti è stato segretario del circolo del PD di Ercolano fino all’aprile 2015 quando, lui e svariati iscritti, contestarono la scelta della candidatura a sindaco di Ciro Buonajuto. La candidatura fu decisa il 25 aprile dall’allora commissario del circolo, Teresa Armato, che cancellò le primarie.
Liberti si staccò dal PD e decise di correre per la carica di primo cittadino con la lista autonoma Partecipazione e Democrazia. Nella stessa lista si candidò a consigliere comunale anche Marco Cozzolino senza risultarne eletto.
La nota diffusa a mezzo stampa da Lamberti e Cozzolino spiega il loro ritorno con gni migliore intenzione per fare il bene del territorio. Con alle spalle anni complicati, divisioni politiche e amarezze personali, i due parlano di un percorso politico incentrato sulla crescita e sviluppo di Ercolano.
“Abbiamo dato un contributo di passione alla fondazione del PD e in questa fase, particolarmente delicata per il futuro della sinistra, intendiamo lavorare con determinazione al rilancio di un progetto politico che, a nostro avviso, si lega alla qualità democratica del Paese”