Le indagini, dirette dalla Procura oplontina, sono partite dopo la denuncia sporta ai carabinieri di Castellammare da parte della ex convivente dell’arrestato, che dal 2014 riceveva su WhatsApp e su Facebook un fiume di offese e minacce da parte del 38enne che così credeva di ottenere un riavvicinamento. Minacce continue che hanno reso complicata la vita della donna fino all’arresto avvenuto ieri pomeriggio. La famiglia, adesso, è libera dalla paura che incuteva il 38enne di Castellammare.
Le minacce venivano proferite anche durante telefonate alla presenza del loro figlio minore. Lo stesso accadeva con le percosse che la donna da anni subiva all’interno delle mura domestiche. Il nucleo familiare inoltre doveva sopportare da parte dell’arrestato l’assunzione di droga (particolarmente marijuana) sotto il loro stesso tetto. L’arrestato è ora lontano dalle vittime, ai domiciliari nella casa dei suoi genitori in attesa del rito per direttissima.
Due casi di violenza in pochi giorni
Gli agenti della polizia di stato del Commissariato di Castellammare di Stabia, pochi giorni fa, infatti, arrestarono un uomo di 46 anni, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare di custodia in carcere emessa dall’ufficio del gip del Tribunale di Torre Annunziata, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni.
I poliziotti hanno arrestato l’uomo conducendolo presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale dove è in attesa del rito per diretissima. È stato protagonista di diversi episodi di maltrattamento nei confronti dei propri familiari violando più volte una misura cautelare di divieto di avvicinamento e continuando con il suo atteggiamento persecutorio sia verso l’ex moglie che verso i suoi figli.