“Una delibera pasticciata, generica e priva di contenuti. L’unico vero e primo atto proposto dalla maggioranza si è rivelato un disastro. Le proposte giunte sono risultate non idonee grazie ai nostri paletti finanziari che abbiamo fissato in Commissione Bilancio. Ora tutti devono prendersi le loro responsabilità, in primis il vicesindaco Di Martino che ha sempre difeso questa manifestazione d’interesse”. Parte l’attacco dei gruppi d’opposizione Prima Stabia, Movimento 5 Stelle e Per Castellammare per il fallimento del project financing per Antiche Terme.
Gli attacchi in conferenza stampa
In una conferenza stampa convocata questa mattina a Palazzo Farnese, i consiglieri hanno manifestato tutto il loro dispiacere per l’insuccesso dell’atto proposto dalla giunta e dal vice sindaco Di Martino. “Ci avevano chiamato gufi perchè non credevamo al progetto. Purtroppo avevamo ragione: era una delibera troppo pasticciata. Vogliamo che ognuno si prenda le sue responsabilità ma la maggioranza è sorda e cieca. Sia chiaro: poteva fallire anche la nostra proposta per le Antiche Terme. Loro invece di ammettere gli errori preferiscono sorvolare il problema. Queste prime spaccature in maggioranza e la richiesta dell’Area Civica di un rimpasto in giunta dimostrano che in un anno nulla si è fatto” spiega Gaetano Cimmino, del gruppo “Prima Stabia”.
“Noi siamo pronti a ritirare la richiesta di un consiglio comunale dedicato a Terme ma l’amministrazione deve aprirsi al dialogo. Non vogliamo prenderci i meriti ma semplicemente lavorare per la città. Come abbiamo fatto per la villa comunale così faremo anche per Terme. Ma questa squadra di governo ha a cuore altre cose” conclude Cimmino.
Il pensiero di Vincenzo Amato
“E’ assurdo quello che sta accadendo – spiega Vincenzo Amato del Movimento 5 Stelle -. Noi siamo sempre stati dalla parte dei lavoratori e lo abbiamo dimostrato anche in Regione. Il Pd non si è mai visto e addirittura De Luca preferisce non presentarsi alle Commissioni per discutere di termalismo. A questo punto noi crediamo che il rimpasto non servi perchè se non cambia l’atteggiamento, tutto rimarrà uguale. Bisogna cambiare anche il modo di fare politica a Castellammare ma la maggioranza forse non l’ha ancora capito. Come Movimento 5 Stelle saremo sempre dalla parte dei lavoratori (presenti anche loro quest’oggi a Palazzo Farnese, ndr) e lotteremo per il futuro delle Terme”.
Vozza: “Il termalismo è un’altra cosa”
Molto chiaro e deciso anche Salvatore Vozza, del gruppo “Per Castellammare”: “Noi vogliamo solamente rilanciare il termalismo e non ci andremo a prendere il merito per il fallimento di questo project financing per le Antiche Terme. Abbiamo sempre tentato la strada del dialogo con la maggioranza ma è tutto inutile: non si presentano alle riunioni. Adesso convochiamo questa conferenza stampa per chiedere un incontro e per poter parlare del termalismo. Basta scappare, prendetevi le vostre responsabilità. Non siamo qui per fare polemica ma per garantire un futuro alle Antiche Terme. Se qualcuno pensa che questa amministrazione comunale stia lavorando bene è opportuno ricordare che il project financing è l’unico atto che sono stati capaci di produrre. Ed è fallito. La villa comunale non l’hanno aperta loro: i fondi sono stati presi con me sindaco, il progetto è partito con Bobbio, l’apertura del cantiere con Cuomo. Basta politica degli annunci”.
“Basta anche speculazione con le Antiche Terme – conclude Vozza -. Società regionali sfruttano il nostro patrimonio solamente per quattro giorni all’anno. Adesso che termineranno Cantieri Viviani, cosa ne sarà della struttura di via Brin? Questa amministrazione deve proporre un progetto serio di rilancio e solamente così tra tre o quattro anni potremo rivedere in funzione le Terme. Abbiamo perso un anno per la loro testardaggine. Siamo all’anno zero: ripartiamo ma ascoltate anche le altre proposte”.