Napoli secondo, Juve campione d’Italia. Ecco come cambia la classifica di Serie A senza errori arbitrali

serie aIeri è terminato il campionato di Serie A con il Napoli che, nonostante un girone di ritorno esaltante, ha raggiunto solamente la terza posizione in classifica. Per i ragazzi di mister Sarri ad agosto ci saranno i preliminari di Uefa Champions League per accedere ai gironi. Come ogni anno, però, molti tifosi si chiedono: cosa sarebbe successo se non ci fossero stati i classici errori arbitrali? Analizzando le varie partite e i vari errori (quelli più evidenti ovviamente) la graduatoria finale cambia leggermente.

Per il Napoli niente scudetto: la Juventus trionfa anche in questa classifica. I bianconeri, campioni d’Italia per la sesta volta consecutiva, hanno ricevuto a favore 5 episodi (uno su tutti l’espulsione di Acquah nel derby contro il Torino o il rigore a 90′ contro il Milan) mentre sono stati penalizzati ben 9 volte (basti pensare al gol annullato contro l’Atalanta al ritorno o quello di Pjanic nel match di andata). Gli uomini di mister Allegri avrebbero chiuso il campionato con 93 punti (due in più rispetto a quelli attuali).

Roma, la vera “favorita” degli arbitri

La Roma, invece, è stata favorita per un totale di 9 volte (come nel match contro il Sassuolo o contro la Sampdoria entrambi all’andata). Tantissimi i rigori, alcuni dei quali molto dubbi, per la squadra capitolina: sono stati 14 in tutto il campionato (è la prima in questa speciale classifica). Gli episodi a favore per il team dell’amatissimo Francesco Totti, d’altro canto, ha ricevuto solamente 4 episodi sfavorevoli. Facendo una proiezione, avrebbe raggiunto quota 87 punti (gli stessi rispetto alla classifica reale).

Il Napoli: che sviste a Pescara e Genova!

Per concludere il terzetto di testa della Serie A, tocca al Napoli. La squadra partenopea nel girone di ritorno ha raccolto molti più punti (48) della Juventus distratta probabilmente dalla Champions League. I tifosi napoletani ricordano sicuramente i torti subiti in Coppa Italia a Torino ma questa è un’altra storia. In campionato, il club di De Laurentiis ha subito due episodi sfavorevoli eclatanti: uno a Pescara (alla prima giornata) e il secondo nel derby dell’amicizia con i fratelli del Genoa. Nel primo caso venne assegnato un rigore per fallo su Mertens anche se poi venne ritirata la decisione; nel secondo due tocchi di mano clamorosi in area non sono stati sanzionati con calcio di rigore. In entrambi i casi è arrivato un semplice pareggio.

Ma come cambia la classifica del Napoli? Hamsik e compagni sarebbero arrivati secondi in Serie A raggiungendo quota 89 punti. Gli episodi a favore sono stati solamente 4 mentre quelli contro addirittura 6. I rigori per il Napoli, nonostante il gioco all’attacco, sono stati solamente 6.

La classifica dei rigori

Come anticipato, la Roma ha trionfato nella classifica dei rigori. 14 per il team capitolino così come anche per la Lazio. Subito dietro, in terza posizione, il Milan di Montella con 13 tiri dal dischetto. Torino e Fiorentina condividono la quarta piazza con 10. Napoli solamente nono (6) e Juventus quindicesima (solamente 3 rigori per i bianconeri). Chiude questa classifica il Palermo con un solo rigore assegnato.

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