“Hai presente la foto su Facebook, quella in cui siamo in strada e, camminiamo insieme? Quasi non sembra vero ma, non è una foto di questi giorni ma, dello scorso anno. Eppure, come puoi vedere, già dallo scorso anno guardavamo nella stessa direzione”. Si lascia andare con un tono molto confidenziale Antonio Rea, nuovo coordinatore di Fratelli d’Italia a Volla.
La sua nuova carica è stata annunciata da qualche settimana attraverso un comunicato stampa dal partito stesso. Si legge che il gruppo si è riunito per poter analizzare ed individuare le cause relative alla caduta dell’amministrazione Viscovo. Una riunione, continua la nota, all’interno della quale si è discusso dei bisogni e problemi della cittadina in modo da poter tracciare delle linee guida per il programma politico in vista delle prossime elezioni.
“La carica di coordinatore è, per me, una continuazione con quanto fatto in passato” afferma Rea, che, infatti, è stato presidente di Alleanza Nazionale Volla.
“E’ stato per questo un passaggio naturale ad un incarico che potremmo definire ‘a tempo’ – continua Rea – infatti durerà fino alle elezioni quando poi sarà eletto un presidente”.
Un passaggio di staffetta questo tra Annone e Rea, che porta una ventata di nuovo nonostante sia una persona attiva politicamente già da molto. “Sono onorato di subentrare ad Annone – continua il nuovo coordinatore – poiché ha dimostrato di fare politica sempre e non solo durante le elezioni. Si è contraddistinto per costanza nel fare politica ed iniziative sul territorio. Cosa che mi ha sicuramente reso sicuramente più semplice prendere le redini dalle mani di una persona che ha fatto e ha fatto anche bene”.
Rea, parte sin da subito ponendosi degli obiettivi: “Il primo step è la ricerca della nuova sede. Stiamo ultimando, infatti, gli ultimi dettagli per poterla poi aprire. Vogliamo iniziare già da subito a ‘fare’.
Bisogna confrontarsi principalmente con le persone, costruire e nel caso disfare i discorsi fatti. Vogliamo portare avanti iniziative e vedere chi vuole condividere con noi questi percorsi. La presenza sul territorio è comunque determinante, anche perché solo in questo modo riusciamo a poter mettere insieme progetti condivisi e basati sul raffronto diretto”.
“La non politica – conclude Rea – non è servita a nulla. E’ necessario che la Politica sia fatta da politici utilizzando una metodologia differente. Si costruisce giorno dopo giorno, altrimenti si paga a caro prezzo il voler mettere insieme persone che hanno poco da condividere. In questi casi ognuno va avanti per il proprio percorso senza condivisione.”
Insomma, nuova carica con persone diverse che “…continuiamo a camminare insieme. Una logica conseguenza di un percorso iniziato già molto tempo fa”, come dichiara lo stesso Rea.
Maria Rita Borruto