Il mondo dell’informazione sul web ormai è travolto da valanghe di notizie false, che spesso vengono riprese anche da numerose testate di rilevanza nazionale.
Noi de il Gazzettino vesuviano più volte abbiamo combattuto le fake news, analizzando tutte le notizie che ci vengono fornite prima di pubblicare qualcosa. Ma quanto può essere virale una fake news?
Quanto può essere cliccata e condivisa? Qualche giorno fa la nostra redazione ha pubblicato una notizia del genere, chiaramente in una chiave ironica, ma non è bastato.
La notizia, basata su segnalazioni provenienti da ogni dove, è rimbalzata su tutti i social. Ma da dove proveniva? Chi aveva fatto quegli avvistamenti? Amici di amici? Tramite la nostra redazione abbiamo incontrato un gruppo di ragazzi che per primi hanno fatto circolare la notizia degli Ufo al rione Annunziatella.
Per questo gruppo che preferisce restare anonimo di Castellammare, si sarebbe trattato di un esperimento sociale: “In questo caso la fake news è stata una cosa innocente, ma allo stesso tempo siamo rimasti impauriti dall’effetto può avere”.
Quella dell’avvistamento Ufo non è l’unica di cui “si sono occupati”: parliamo dell’avvistamento di Higuain a Castellammare mentre c’era la partita in corso della Juventus o lo yatch di Mario Balotelli a Marina di Stabia. “Non sono mai state messe in giro notizie che hanno danneggiato o offeso qualcuno. Sono solo notizie innocenti che ci aiutano a capire la struttura dei social network”.
Per questi ragazzi non è un semplice gioco come si può immaginare, ma con questi esperimenti cercano di comprendere il lettore e l’evoluzione della notizia. “È interessante capire quale notizia colpisce e quale no per rendere i messaggi che pubblichiamo attraverso i post delle pagine che gestiamo sempre più interessanti e di facile divulgazione.
C’è uno studio dietro queste notizie, dal titolo alla foto, dalla pagine che deve condividerle al gruppo, e lo scopo è proprio quello di rendere i messaggi e le notizie il più efficaci possibile”.
Se per molti è solo un clic per prendere qualche pubblicità per questi ragazzi è un moto per studiare le fasi delle notizie per applicare pubblicità e contenuti. Inoltre ci tengono a precisare che a settembre uscirà un ebook gratuito dove racconteranno proprio questi fenomeni, analizzando il problema è dando consigli su come difendersi.
Attualmente la persone sono molto influenzabili e difficilmente prima di credere o condividere una qualsiasi notizia vanno a verificare le fonti per sapere se attendibili o meno.
“Proprio in questo periodo dopo varie fake news a livello nazionale non ultima quella della blue whales con il caso di Avellino dove un ragazzo ha pubblicato sul suo profilo foto dove lo vedevano partecipe di quel gioco, si stanno attivando per filtrare le notizie e verificare prima di pubblicarle.
Il rischio però credo che poi si molto rischioso visto che mettendo questi filtri e controlli poi si vada contro la libertà, di stampa e di opinione. Per fortuna internet rimane ancora uno dei pochi luoghi dove potersi esprimere liberamente”.
Edgardo Esposito