Presentazione ufficiale presso la Libreria Mooks di piazza Vanvitelli a Napoli, del romanzo Il tempo delle ciliegie di Gianlivio Fasciano, edito da David & Matthaus. Ne hanno parlato con l’autore, lo scrittore Luigi Bartalini e Leandro del Gaudio. La storia di Rodolfo, dodicenne delicato e complesso, scivola con delicatezza partendo da un interrogativo: “Perché proprio a me?”.
E pur di darsi una risposta, pur di arrivarci, il protagonista racconta bugie, si arrabbia, soprattutto si inventa, pur di esistere e capire che cosa gli manchi. Così il lettore, quasi accomodato grazie a una scrittura leggera e ironica, si lascia portare giù, in un complesso mondo familiare e in un tratto di vita adolescenziale tanto delicato quanto doloroso.
E poi? Poi verrà il tempo delle ciliegie. Il libro, edito da David & Matthaus, è scritto da Gianlivio Fasciano, avvocato con il vizio della penna.
Gianlivio Fasciano è nato in Molise, a Termoli, nel 1974, e successivamente si è trasferito a Campobasso dove ha vissuto fino a 17 anni. Grazie allo sport ha girato l’Italia scoprendo il piacere per il viaggio e, paradossalmente, la necessità di capire le sue origini.
È arrivato così a Napoli, luogo tagliente e privo di giudizi, in cui vive da circa venti anni. Esercita la professione di avvocato lavorista. Ha scritto un primo romanzo edito nel 2014 da Kairos (Napoli) dal titolo La vite e la vela che ha ricevuto la menzione d’onore nel Premio letterario Alberoandronico (Roma – Aprile 2015).
Un altro racconto, Tempo? Sì grazie. Due cucchiaini, abbondanti, ha vinto il premio “Città di Grottammare” (maggio 2015) ed è stato rappresentato in forma rivisitata da “Teatro in Scatola” a Roma nel mese di maggio 2015.