Nella mattinata di oggi si è tenuto l’ incontro organizzato dall’ex consigliere di maggioranza, avv. Brigida Marra, legale dell’ex primo cittadino scafatese Aliberti. L’ incontro ha fatto luce sull’ attuale causa che vede Pasquale Aliberti costituito in quanto libero cittadino, come parte civile ai sensi dell’ art. 78 c.p.p., nel procedimento penale contro l’ex manager della Asl Bortoletti.
“Al Bortoletti viene contestata l’infondatezza dei tempi di percorrenza tra Scafati ed i presidi ospedalieri di Sarno e Nocera, citati come motivazione della soppressione dell’emergenza presso il presidio ospedaliero Mauro Scarlato” ci riferisce l’ Avv. Marra, tempi valutati e confutati sulla base di una simulazione empirica, oltre che testati sulla pelle dei malcapitati in cerca di cure. “Una delle linee difensive scelte dalla controparte- continua l’ avv. Marra-è stata quella di delegittimare l’intervento processuale di Aliberti, in quanto era intervenuto il commissariamento del comune di Scafati nei tempi intercorsi tra la denuncia presentata dall’allora prima cittadino e l’udienza.
Aliberti è oggi costituito in qualità di libero cittadino, penalizzato come ogni altro cittadino scafatese nel riconoscimento del diritto alla salute, sancito nel nostro ordinamento dall’ art. 32 cost. Colgo occasione- conclude Marra- per ricordare ai commissari prefettizi scafatesi che entro il 4 Luglio il comune di Scafati è ancora costituibile come parte civile, in una battaglia che prescinde dall’ideologia politica e presuppone che un atto viziato abbia danneggiato l’intera comunità”.
All’evento hanno partecipato anche diversi esponenti della realtà politica scafatese. Tra questi, l’avv.Del Regno ci sottolinea come la scelta di costituirsi come parte civile non sia una battaglia contro Bortoletti, ma finalizzata alla riapertura dell’ emergenza a Scafati.
L’ emergenza, ricorda il Dottor Fogliame: “Consente al presidio ospedaliero di salvare vite umane, ed ogni vita salvata è una ricchezza incommensurabile, non si può mettere a rischio la salute dei cittadini”.
Michele Raviotta informa che anche il comitato per la tutela del cittadino si costituirà come parte civile, per l’ex consigliere infatti:”L’ospedale ed il diritto alla salute sono stati e sono una priorità, in passato abbiamo raccolto oltre 7000 firme, organizzato diverse manifestazioni a Scafati e Napoli, ma ora bisogna dare delle risposte politiche ben precise ai cittadini, non si può far campagna elettorale sulla riapertura dell’ ospedale”.
L’avv. Marra traccia infine le conclusioni, ribadendo che il famoso “decreto 49”, allora norma quadro per il piano di ridimensionamento della sanità campana, non prevedeva la chiusura del Mauro Scarlato e che a Scafati attualmente c’è tutto ciò che serve a riavere l’ emergenza.
Traduca Violi Voto