Carabinieri e polizia assediano il rione Traiano: perquisizioni e sequestri a tappeto

Per la sesta volta noti pregiudicati del posto hanno tentato di riaprire gli scantinati bunker, con tanto di videosorveglianza

rione traiano (3)Non si arresta il monitoraggio straordinario delle forze dell’ordine a Napoli nel rione Traiano: per la sesta volta noti pregiudicati del posto hanno tentato di riaprire gli scantinati bunker, con tanto di videosorveglianza.

I militari sono riusciti a bloccare i malfattori e sequestrare droga in attesa di smercio. Ancora una volta, personaggi gravitanti attorno allo spaccio, ben 4, sono stati scoperti e bloccati mentre cercavano di riorganizzare lo spaccio di droga all’interno di altrettanti scantinati bunker di via Catone, quelli sottoposti a sequestro durante il maxi blitz dei carabinieri contro lo spaccio che a gennaio portò all’arresto di quasi 100 persone.




Installati abusivamente anche 2 sistemi di videosorveglianza, che sono serviti a poco e che sono stati sequestrati. Quattro donne si sono invece rese responsabili di occupazione abusiva di alloggi di edilizia pubblica.

Come accertato durante controlli operati da carabinieri e polizia locale, le donne, insieme ai loro figli, avevano occupato senza averne alcun titolo gli immobili di edilizia popolare. Una 25enne di via Catone aveva manomesso il contatore dell’Enel e realizzato un allacciamento diretto alla rete pubblica bypassando la registrazione dei consumi e alimentando la sua abitazione a spese della comunità.

È il riassunto dei controlli dei carabinieri della Compagnia di Bagnoli, che insieme a colleghi del Rgt. Campania, hanno operato controlli per contrastare fenomeni d’illegalità diffusi nel Rione Traiano, con perquisizioni a carico di soggetti affiliati ai locali gruppi camorristici e di pregiudicati per reati gravi.

In diversi nascondigli nelle adiacenze dei complessi di edilizia popolare sono stati rinvenuti e sequestrati circa 200 grammi di hashish e 165 grammi di cocaina, droga in attesa dello smercio. Finito in manette Alfonso Bruno, un 37enne di via Catone già noto alle forze dell’ordine. Sorpreso a cedere cocaina a un giovane del luogo e poi sottoposto a perquisizioni, personale e del suo domicilio, nel corso delle quali sono spuntati 10 grammi di cocaina in dosi, bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento.

Arrestata anche una donna, Fabiana Palmieri, 33enne di Pianura che i militari dell’arma hanno sorpreso in possesso di hashish e cocaina. Denunciati per detenzione di cocaina a fini di spaccio 3 pregiudicati, uno di Sant’Antimo e gli altri di via Adriano e via Coclite, trovati complessivamente in possesso, durante controlli operati in circostanze diverse, di 7 dosi di cocaina.

Ieri pomeriggio invece, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Paolo, coadiuvati da quelli dei Reparti Prevenzione Crimine di Cosenza e Siderno, da un’Unità Cinofila e dal personale dei Vigili del Fuoco, hanno effettuato un’operazione ad Alto Impatto su di un Isolato di Via Catone. Alle 15.00 i poliziotti hanno effettuato un’accurata bonifica di tutto lo stabile comprese le sottoscale ed i tetti.

Dopo aver perquisito numerose persone, si sono arrampicati con notevoli difficoltà sul tetto spiovente risultato particolarmente scivoloso e senza parapetto. Nel corso dell’ispezione è stato rinvenuto e smantellato un sistema di video sorveglianza composto da 10 telecamere, una centralina e numerosi cavi.

Il sistema era infatti in grado di controllare l’intero isolato. Verso le 16.15. in un vicino terreno incolto, è stato rinvenuto tra la vegetazione, un giubbotto antiproiettile con una palina per le segnalazioni stradali.

Poco dopo, in una cassetta di ferro nascosta in un sottoscala, sono stati rinvenuti circa 700 grammi di cocaina, circa 50 grammi di speedball, una rivoltella Armus calibro 38 special modello HV38 dotata di 6 cartucce, una pistola Vector modello SB2 calibro 9 con matricola abrasa dotata di 11 cartucce, una pistola Beretta 92FS calibro 9 parabellum con matricola abrasa e 7 cartucce, nonché due raccoglitori con ben 80 cartucce calibro 38 special a piombo nudo.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.