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Castellammare superata anche da Telese Terme: il Comune beneventano si candida come “Capitale della Cultura”

termeCastellammare, città delle acque, delle Terme e con 28 sorgenti d’acqua, è stata superata dall’organizzazione di un piccolo Comune del beneventano, Telese Terme. In quest’ultimo la politica, sapendo sfruttare il patrimonio naturale a disposizione, ha salvaguardato il bene termale riuscendo a diventare uno dei centri più frequentati della Campania. Grazie alla sua posizione strategica e alla sua pianificazione politica, Telese Terme si è candidata come “Capitale Italiana della Cultura” per il 2020.

Mentre a Castellammare si punta a trasformare un complesso termale in un mini teatro per ospitare eventi e piccole manifestazioni, in altre zone della Campania si attua il vero termalismo, quello che gli ex dipendenti di Terme di Stabia vogliono recuperare. Non basta avere a disposizione delle strutture per accogliere diverse kermesse se poi non si riescono a garantire i servizi tipici del termalismo: ormai i tempi sono cambiati e Castellammare sprofonda sempre di più.

Sono tanti gli esempi a livello nazionale: piccole città, puntando sulla loro ricchezza, richiamano migliaia di visitatori l’anno. Castellammare, baciata dalla fortuna, preferisce tenere chiusi i due stabilimenti termali che potrebbero garantire occupazione e turismo a causa di una politica cieca e non attenta alle proprie risorse territoriali. Si attende da anni un vero e proprio rilancio che purtroppo non arriva nonostante le proposte messe in atto dai termali. Il complesso del Solaro è avvolto nel degrado mentre quello di Antiche Terme viene utilizzato per ospitare, almeno in estate, delle kermesse culturali.

Telese Terme dimostra che con una giusta pianificazione si possono ottenere grandi risultati. Arrivare a concorrere per la carica di “Capitale Italiana della Cultura” (contro città importanti e molto più grandi) non è cosa da tutti: oltre alle terme, la città rispetta tutti i requisiti per la candidatura. A Castellammare, invece, c’è ancora molto da lavorare. Anche Torre Annunziata, per esempio, è riuscita a fare meglio.

Continua lo scempio alle Nuove Terme

Non si placa, inoltre, lo scempio alle Nuove Terme di Stabia. Dopo aver imbrattato tutte le mura della struttura, si starebbero verificando nelle ultime settimane nuovi furti all’interno della struttura. In modo particolare, alcuni incivili starebbero portando via delle tubature che un tempo erano utilizzate per portare le acque da piazza Amendola al complesso del Solaro. La vigilanza e il controllo sono del tutto assenti e giorno dopo giorno il patrimonio termale di Castellammare viene “stuprato”, come denunciano anche gli ex dipendenti termali.

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