“Azienda per anni leader del distretto aerospaziale campano, con un organico di oltre 500 tute blu specializzate in un settore che rappresenta la punta di diamante del nostro sistema produttivo, la Dema di Somma Vesuviana rischia oggi di scomparire nell’indifferenza generale, dando vita ad un drammatico effetto domino per il suo indotto.
Il Governo non può rimanere impassibile dopo aver annunciato, nei mesi scorsi, investimenti che avrebbero fatto decollare il settore dell’aerospazio, con particolare riferimento al Sud e alla Campania”.
E’ quanto sostiene il senatore del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia, primo firmatario di una interrogazione sul caso Dema ai ministri allo Sviluppo economico, al Lavoro e alle Politiche sociali.
La Dema sta ridistribuendo negli anni 100 milioni di debiti
“L’azienda – sottolinea Puglia – è a pochi passi dalla felice conclusione di un percorso di ristrutturazione.
Questo è cominciato nel 2013 con una procedura di concordato preventivo per ridistribuire negli anni un debito di circa 100 milioni.
Sono state avviate transazioni fiscali con l’Inps e con l’Agenzia delle Entrate. In queste settimane l’azienda sta formalizzando accordi con gli ultimi creditori.
E’ necessario che si concluda questa fase al più presto, per dare la possibilità a Dema di presentare istanza al Tribunale di Nola per la sua omologazione, prevista per il 10 giugno prossimo, che le consentirà di poter ottenere un versamento di 40 milioni attraverso un finanziamento ponte.
Solo così riuscirà a onorare importanti impegni assunti con le commesse esistenti con Leonardo, Bombardier, Pratt@Whitney Canada e altri prestigiosi clienti.
Pochi mesi fa – inoltre – il fondo monetario inglese Bybrook Capital Llc e la banca d’affari internazionale Morgan Stanley hanno manifestato il loro interesse per un possibile ingresso in Dema”.
“Un territorio economicamente depresso come il nostro non può permettersi la chiusura della maggiore impresa della città”, commenta il candidato sindaco M5S di Somma Vesuviana, Ciro Sannino.
“Dopo il licenziamento dei 47 impiegati Mibex – dichiara Sannino – il fallimento Dema sarebbe un colpo mortale per l’occupazione del territorio”.
Ai ministri interrogati, Puglia e Sannino chiedono di “avviare un percorso di accompagnamento per evitare la chiusura di un’ulteriore impresa in un territorio.
Il Sud già soffre l’elevato livello di disoccupazione.
Si chiede, inoltre, di promuovere un piano di rilancio compressivo dell’area industriale del Vesuviano; di avviare trattative con le parti sociali per individuare ammortizzatori sociali per i dipendenti fino alla completa ripresa del ciclo industriale di Dema.
Infine, si chiede di attivarsi per dilazionare i debiti con Inps e Agenzia delle Entrate”.