Caricavano cartoni pieni di sigarette di contrabbando: sequestro da 2500 kg

I militari, insospettiti dal fatto che i cartoni erano completamente anonimi e privi di qualsiasi etichettatura, hanno deciso di eseguire un controllo

Stamane i finanzieri del Gruppo di Giugliano in Campania nel corso di un servizio a contrasto dei traffici illeciti in genere hanno proceduto ad un pedinamento di un furgone guidato da un pregiudicato napoletano che dal capoluogo campano si recava presso la sede di una società di logistica, ubicata nella provincia di Salerno, per caricarvi delle scatole di cartone.




I militari, insospettiti dal fatto che i cartoni erano completamente anonimi e privi di qualsiasi etichettatura, hanno deciso di eseguire un controllo. E’ emerso che all’interno vi erano sigarette, tutte di marca Marlboro e prive del codice alfanumerico per la tracciatura del prodotto: materiale da ritenersi pertanto contraffatto.

Complessivamente gli uomini delle fiamme gialle hanno sequestrato 2500 kg di tabacchi lavorati esteri pronti per essere immessi sul mercato nero. Sotto sequestro anche il furgone usato dal pregiudicato: l’uomo è stato successivamente arrestato mentre il responsabile dell’attività di logistica segnalato all’ A.G. competente.

La lotta al contrabbando in genere da parte del Comando Provinciale della GdF di Napoli oltre a garantire condizioni paritarie di concorrenza tra gli operatori economici è finalizzato a tutelare la salute dei consumatori restituendo, nel contempo, risorse allo Stato. Non si arresta l’azione delle forze dell’ordine sul territorio nella lotta al crimine organizzato con particolare riferimento al fenomeno del contrabbando.

Ultimamente in varie zone di Napoli e dell’hinterland sarebbero tornate di moda le bancarelle per la vendita di sigarette: ancora illegalità diffusa in un’area che paga lo scotto di decenni di mal governo, inoccupazione endemica e scarsa scolarizzazione. Sarebbe ora che le istituzioni centrali si occupassero con ben altro zelo di emergenze che ledono seriamente la qualità d’esistenza degli onesti cittadini.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.